Ticino, 09 luglio 2020

Il DSS chiede prudenza

Dal 1° di luglio a oggi si contano in Ticino 36 nuovi casi accertati di persone positive al Coronavirus e due ospedalizzazioni. Nel giro di poco più di una settimana sono state intimate oltre 450 decisioni di quarantena. L’analisi dei dati e delle tendenze nei contagi giustificano la necessità di alzare il livello di attenzione per la popolazione. La campagna di sensibilizzazione cantonale passa dal blu all’arancione, al motto di ‘Prudenza, sempre’.

La situazione epidemiologica legata alla diffusione del SARS-CoV-2 in Ticino conosce in questo inizio luglio una nuova fase. Se durante il mese di giugno i nuovi contagi sono stati molto contenuti e hanno generato un lavoro tutto sommato modesto sul fronte del contact tracing, a partire dal 1° luglio vi è stato un significativo cambio di passo.

I numeri dei nuovi contagi, ancorché sotto la decina al giorno, indicano alcune tendenze riconducibili in particolare ai contatti fra giovani e all’accresciuta mobilità delle persone che approfittano della ritrovata possibilità
di viaggiare all’estero. Il Consiglio di Stato, nel constatare questo cambiamento, ha subito provveduto ad attuare misure più restrittive rispetto a quelle in vigore a livello della Confederazione.

Affinché la popolazione recepisca la necessità di continuare a mantenere l’attenzione sulla delicata situazione sanitaria, il Dipartimento della sanità e della socialità comunica di aver alzato il livello di guardia anche dal punto di vista della sensibilizzazione.

La campagna ‘Distanti ma vicini. Proteggiamoci. Ancora’ passa dal blu all’arancione, e in questa nuova fase viene declinata al motto di ‘Prudenza. Sempre’. È infatti necessario richiamare l’attenzione della popolazione nei confronti dell’accresciuta delicatezza del momento. “Prendiamoci cura di noi e degli altri. In ogni momento, seguiamo le raccomandazioni ed evitiamo rischi inutili”. Questo il messaggio che accompagna lo slogan, certi della necessità di ricordare a tutti la responsabilità di ciascuno.

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