Sport, 05 luglio 2020

Il Lugano non teme nessuno: nella Capitale per il colpaccio!

La squadra di Maurizio Jacobacci affronta i campioni svizzeri dello Young Boys

BERNA - Dalla ripresa del campionato, avvenuta il 19 giugno scorso, Young Boys e Lugano hanno collezionato gli stessi punti (7): due vittorie, un pareggio ed una sconfitta per entrambe. Un bilancio in perfetta parità ma che non dice tutto del momento attuale delle squadre che oggi si affrontano allo Stade de Suisse (ore 16).

Se i bianconeri veleggiano infatti sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria infrasettimanale contro il Basilea (candidata al titolo) e per una ritrovata solidità tecnico-tattica, i campioni svizzeri non sembrano aver ingranato ancora la quinta marcia: se si fa eccezione per il roboante successo contro il tremebondo Xamax, capace di incassare cinque reti in meno di dieci minuti (sigh!) contro i gialloneri, lo YB sinora non è mai stato all’altezza della propria fama. Tant’è vero che il sorprendente San Gallo gli ha sottratto lo scettro del primato.

Ecco perciò che la sfida odierna costituisce un vero e proprio esame per gli uomini di Gerardo Seoane, un esame per capire se siano diventati davvero vulnerabili oppure se si tratta soltanto di un periodo di appannamento passeggero. Il Lugano, intanto, medita il colpaccio. Maurizio Jacobacci in conferenza stampa l’ha detto a chiare lettere. “Non abbiamo paura di nessuno, andiamo a Berna per fare risultato. Ma dobbiamo restare umili,
con i piedi ben piantati per terra. Altrimenti potremmo farci male. Lo Young Boys resta la più forte compagine del lotto”. Oltrettutto, aggiungiamo noi, i bernesi sono obbligati a vincere, visto che ora sono secondi con due punti di ritardo dal San Gallo.  
Ancora Jacobacci: “ La pressione è tutta su di loro, noi dovremo essere bravi ad approfittarne”. 

Per la cronaca: i bianconeri dovranno gioco forza rinunciare allo squalificato Maric e agli infortunati Custodio e Bottani. Assenze tutte molto importanti. L’undici anti-Young Boys è in alto mare, il mister di origini italiane deciderà stamattina. Sull’altro fronte non ci sarà il bomber Jean Pierre Nsamé (tre turni di sospensione), che contro il Servette ha colpito al volto Sauthier con una manata. L’attaccante africano, 23 reti in 25 partite, costituisce una vera e propria spina nel fianco per ogni difesa ma non averlo di fronte oggi non deve far rilassare i bianconeri. A sostituirlo ci sarà un certo Hoarau. Non uno qualunque. Per chiudere sentiamo Maurizio Jacobacci. “Lo Young Boys resta il favorito al titolo svizzero. È l’unico ad avere una rosa ampia. In pratica è come se avesse due squadre competitive”.

BILL CASTELLI

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