BERNA - Dalla ripresa del campionato, avvenuta il 19 giugno scorso, Young Boys e Lugano hanno collezionato gli stessi punti (7): due vittorie, un pareggio ed una sconfitta per entrambe. Un bilancio in perfetta parità ma che non dice tutto del momento attuale delle squadre che oggi si affrontano allo Stade de Suisse (ore 16).
Se i bianconeri veleggiano infatti sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria infrasettimanale contro il Basilea (candidata al titolo) e per una ritrovata solidità tecnico-tattica, i campioni svizzeri non sembrano aver ingranato ancora la quinta marcia: se si fa eccezione per il roboante successo contro il tremebondo Xamax, capace di incassare cinque reti in meno di dieci minuti (sigh!) contro i gialloneri, lo YB sinora non è mai stato all’altezza della propria fama. Tant’è vero che il sorprendente San Gallo gli ha sottratto lo scettro del primato.
Ecco perciò che la sfida odierna costituisce un vero e proprio esame per gli uomini di Gerardo Seoane, un esame per capire se siano diventati davvero vulnerabili oppure se si tratta soltanto di un periodo di appannamento passeggero. Il Lugano, intanto, medita il colpaccio. Maurizio Jacobacci in conferenza stampa l’ha detto a chiare lettere. “Non abbiamo paura di nessuno, andiamo a Berna per fare risultato. Ma dobbiamo restare umili,