Ticino, 01 luglio 2020

Chiesti sette anni e mezzo per il giovane che voleva fare una carneficina alla Commercio

Per il giovane che voleva fare una strage alla Commercio di Bellinzona (ora dice di vergognarsi di quanto aveva pensato, ma all’epoca il piano era decisamente ben strutturato) il Procuratore pubblico capo Arturo Garzoni ha chiesto 7 anni e mezzo di carcere.

E ha usato parole pesantissme.  “Si tratta di uno dei casi più inquietanti nella nostra storia giudiziaria. Uno scenario da incubo, da far gelare il sangue. Anche a livello europeo faccio fatica a trovare dei precedenti”. A suo avviso, le vittime potevano essere almeno 20. “Un’escalation mistica ed omicida mai vista alle nostre latitudini. Ha lasciato anche un testamento del male, per spiegare a tutti il suo folle gesto affinché nessuno dimenticasse l’impresa. Per lui, pertanto, nessuna attenuante”, ha rincarato.

Il giovane nella carneficina cercava un riscatto sociale, un modo per restare nella storia. Da quando era stato licenziato per furto, la vita gli è sfuggita di mano, è caduto in depressone e una delusione d’amore si è trasformata in qualcosa di più. Il ragazzo era una sorta di bomba,
ma nessuno fra coloro che gli erano a fianco se ne sono resi conto. Voleva uccidere per sfogare l’odio che provava verso sé stesso, il sentimento che lo attanagliava di essere un perdente.

A impressionare Garzoni anche quella sorta di testamento che avrebbe lasciato. Erano pronti comunicati da inviare ai media, non solo locali. Dopo aver fatto esplodere bombe come aveva visto negli attacchi ai campus americani e aver ucciso dei compagni, si sarebbe tolto la vita.

Dopo la mancata strage è stato portato in un foyer oltr’Alpe, dove lavora come giardiniere al 50%, anche se non gli piace. Prende dei medicamenti e sta un po’ meglio. Ma l’anno scorso c’è stato per lui un nuovo crollo, dopo l’ennesima delusione in amore. Quei pensieri terribili sono ritornati e si è fatto dei tagli. Per un mese è rimasto in una clinica psichiatrica, un’esperienza che l’ha segnato. “Nel mio domani vedo un lavoro e una famiglia. Tornando indietro chiederei aiuto a qualcuno di fidato molto prima. Avrebbe fatto la differenza”, ha comunque detto in aula.

Guarda anche 

Record di crimini di asilanti: un reato ogni 16 ore in Ticino.

TICINO - Parrebbe che la giovane donna trovata morta quest’estate a Bellinzona fosse stata in passato vittima di abusi da parte di un richiedente l’asilo. ...
16.09.2025
Ticino

"Lugano: il PLR impazzisce" Il Mattino della Domenica smonta la proposta liblab sul Polo congressuale

LUGANO - Il Mattino della Domenica non ha usato mezzi termini: a Lugano il PLR ha “dato fuori di matto”. In una conferenza stampa, l’ex partitone ha ...
15.09.2025
Ticino

Valore locativo: via la tassa sul reddito che non esiste

Il prossimo 28 settembre i cittadini saranno chiamati a votare su un oggetto che, dietro un titolo burocratico, nasconde una riforma attesa da decenni: l’abolizione...
14.09.2025
Ticino

Andrea Sanvido: “Premi di cassa malati: non un centesimo di tasse su soldi già bruciati”

LUGANO - È ora di dirlo senza giri di parole: i ticinesi sono i più tartassati della Svizzera. I premi di cassa malati qui da noi volano fino al +25% rispet...
16.09.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto