Ticino, 06 giugno 2020
Casa anziani Torriani a Mendrisio: disastrosa gestione dell’emergenza Covid-19 da parte dell’ormai ex capo struttura!
L’emergenza legata alla pandemia Covid-19 ha portato allo scoperto una serie di problemi legati alla gestione di alcune case anziani del Cantone. Alcuni casi eclatanti sono già stati oggetto di atti parlamentari, e tutto ciò richiama la necessità di rivedere l’organizzazione delle strutture sanitarie per la terza età.
Così come già ribadito in un mio precedente atto parlamentare, ora più che mai si rende necessaria l’istituzione di un unico ente cantonale che, sulla falsariga dell’ente ospedaliero, riunisca sotto uno stesso cappello tutte le case anziani ticinesi. Sebbene sia già attiva una supervisione effettuata dal DSS, l’elevato numero di strutture e le gestioni individualizzate non consentono uniformità operative e di nomina.
L’ultimo eclatante caso di malagestione è da ricondurre all’ECAM e in particolare alla casa anziani Torriani di Mendrisio la cui capo struttura è stata invitata a dimettersi (bonariamente) dopo che erano sorte notevoli reticenze sulla sua conduzione e sebbene l’ECAM stesso avesse difeso a spada tratta la sua insostenibile nomina. L’idea nemmeno troppo campata in aria è che i criteri di assunzione e di gestione debbano essere uniformi per tutte le case anziani e che debbano cessare il “fai da te” e il dilettantismo di Fondazioni, enti locali e quant’altro i cui posti sono spartiti sempre e comunque politicamente, così come le nomine.
Gli ospiti delle decine e decine di strutture per la terza età del Ticino meritano di essere trattati alla stessa stregua dei pazienti dell’EOC,

indipendentemente dal Comune in cui si trovano e dai vari CdA o consigli di fondazione che non possono più fare il bello e il brutto tempo.
Sul caso specifico alla casa anziani Torriani, la ormai ex capo struttura avrebbe gestito l’emergenza Covid-19 a modo suo non rispettando le regole impartite dalle autorità. Ha pure esposto il personale al contagio togliendo e non distribuendo il materiale di protezione. Ha inoltre “invitato” il personale ammalato o fortemente a rischio contagio a recarsi immediatamente al lavoro minacciandoli di licenziamento.
Tutto questo perché si è deciso di nominare una capo struttura, poco più di un anno fa, non per le sue competenze, ma per evidenti altri motivi.
Pertanto dopo questa premessa chiedo quanto segue al Consiglio di Stato:
• Il Consiglio di Stato è venuto a conoscenza di quanto l’ex capo struttura della casa anziani Torriani di Mendrisio non ha fatto per tutelare il personale e di quante regole non ha rispettato per salvaguardare pure gli ospiti dal Coronavirus?
• Corrisponde al vero che una delle regole essenziali per tutelare il personale e di conseguenza gli anziani (togliendo e non distribuendo il materiale di protezione) non è stata messa in pratica?
• Sono stati fatti dei controlli da parte delle autorità preposte su come è stata gestita l’emergenza Covid-19 al Torriani di Mendrisio? Se si, cosa ne è scaturito?
• Quanti decessi da Covid-19 si sono registrati alla casa anziani Torriani di Mendrisio?
Massimiliano Robbiani
