In una conferenza stampa, Christian Vitta e Norman Gobbi hanno ribadito il regime restrittivo per l'apertura delle attività. Non vi sarà nessuna autocertificazione, come era circolata voce in mattinata.
Vitta: "Berset mi ha chiamato questa mattina a dire che approvavano la nostra decisione"
“Il Governo può ufficialmente confermare che il Consiglio di Stato ha approvato le decisioni del Consiglio di Stato, quella della settimana che sta per concludersi e quella per la prossima. Me lo ha comunicato Alain Berset al telefono. Salutiamo con soddisfazione queste decisioni, che danno chiarezza. Viene data legittimità alla nostra azione e in particolare grazie a questa chiarezza possiamo confermare che l’accesso agli aiuti federali è garantito anche per la prossima settimana".
"La decisione ci permette di comunicare le regole per la prossima settimana, che resteranno restrittive, pur con qualche cambiamento. Sono state decise dal Consiglio di Stato, con i partner sociali che le hanno approvate e con Berna".
"È confermata la chiusura delle attività commerciali private, tra cui ristoranti e bar, ma anche centri estetici e parrucchieri, come pure musei e cinema, palestre (la chiusura non si applica a chi fa servizi e domicilio, mense aziendali e mense di case anziani, punti vendita di articoli sanitari, chioschi, supermercati, banche, poste, che devono però rispettare le norme igieniche e di distanza sociale). Gli alberghi con oltre 50 posti possono continuare ad esercitare per ospitare personale che lavora in una delle attività ammesse. Possono rimanere operative le strutture sanitarie, asili nido, strutture di sostegno agli anziani, come pure le badante, si possono esercitare attività settore agricolo e alimentare. Per contro le attività nei cantieri restano sospese, deroghe saranno concesse in caso di interesse pubblico o di urgenze. Saranno per contro permesse le attività che possono essere svolte a domicilio, la presenza in ufficio deve essere limitata e solo nel rispetto delle norme igieniche, gli interventi puntuali per risolvere guasti, per garantire pulizia di luoghi pubblici, le attività per garantire ordine pubblico. Restano attive le aziende del chimico farmaceutico, sono permessi i trasporti connessi con le attività autorizzate. Le case di spedizione sono autorizzate a garantire disbrigo pratiche doganali, sono permesse anche le attività necessarie all’informazione, compresa la stampa dei giornali. Sarà concessa l’apertura di singole aziende per evidenti urgenze: il via libera deve arrivare dallo Stato Maggiore di Condotta Cantonale".
"Questa ordinanza sarà in vigore dal 30 marzo fino a 5 aprile 2020. Ci teniamo a sottolineare che contrariamente a quanto è stato veicolato questa mattina su alcuni organi di informazione non vi è nessuna autocertificazione che dà diritto ad aprire. Il regime rimane quello autorizzativo, come la scorsa settimana".
"Il Governo ha deciso di prolungare per una settimana la misura sugli anziani di 65 e più anni. viene prolungato anche lo stato di necessità, ed è stato posticipato di un mese il cambio di presidenza previsto per settimana prossima. Ci siamo suddivisi i compiti e abbiamo un sistema di lavoro coordinato che vogliamo mantenere nelle prossime settimane".
"Avremo dinanzi a noi settimane impegnative, vi chiediamo di rispettare le misure. Ripartiremo più forti di prima, dobbiamo crederci e volerlo fortemente. Con determinazione e coraggio riprenderemo in mano il nostro futuro, consapevoli di appartenere a una bella realtà che sta mostrando tanto orgoglio e tanta solidarietà. Forza Ticino, uniti ce la faremo!".
Gobbi: "Amici svizzero tedeschi, non venite"
“Dall’11 marzo abbiamo lo stato di necessità, alcuni giorni dopo lo ha istituito anche la Confederazione con la situazione