Svizzera, 15 marzo 2020
Le assoluzioni di Nicolas Blanco e Qaasim Illi annullate dal Tribunale federale
Il Tribunale federale ha annullato l'assoluzione di Nicolas Blancho e Qaasim Illi (nella foto), processati a seguito della diffusione di video di propaganda islamica da parte del Consiglio centrale islamico svizzero (CCIS) di cui fanno parte. La condanna del terzo membro del CCIS processato e autore dei video incriminati, Naim Cherni, è invece confermata.
I tre membri del comitato del CCIS erano apparsi il giugno 2018 davanti al Tribunale penale federale con l'accusa di aver infranto la legge che vieta i gruppi "Al-Qaeda" e "Stato islamico" dopo la trasmissione di due video girati da Naim Cherni in Siria. Solo quest'ultimo era stato condannato a una pena detentiva sospesa di 20 mesi.
In due sentenze emesse venerdì, il Tribunale federale conferma la condanna di Naim Cherni e annulla le assoluzioni di Nicolas Blancho e Qaasim Illi. Blancho e Illi vengono quindi deferiti nuovamente al Tribunale penale federale

che dovrà prendere una nuova decisione. I giudici di Bellinzona avevano ritenuto che il comportamento dei due assolti non fosse descritto a sufficienza dall'accusa.
Il Tribunale penale ritiene che Bellinzona abbia dimostrato un formalismo eccessivo. Le accuse mosse contro Naim Cherni erano stati sufficientemente dettagliati nell'accusa, mentre non era stato il caso per gli altri due accusati.
La denuncia, mossa dal ministero pubblico della Confederazione, riguardava un'intervista a un alto funzionario islamista, Abdallah Al-Muhaysini e un altro video di cui Al-Muhasyini era l'oggetto principale. Erano stati girati da Naim Cherni, direttore della produzione culturale della CCIS, durante un viaggio in Siria nell'autunno del 2015.
Uno dei video era stato pubblicato sul canale YouTube della CCIS mentre l'altro era stato diffuso in un hotel a Winterthur durante un evento organizzato dal CCIS.