LUGANO – Lugano vs Berna, Berna vs Lugano: una classica del nostro massimo campionato. Come Davos-Zurigo oppure Berna-Davos, o ancora Lugano-Davos. Sfide mai banali (e memorabili) fra autentiche potenze del nostro movimento, fra società che rincorrono la leadership nazionale con budget importanti o idee innovative. Solo il Kloten, nell’era moderna e lo Zugo hanno interrotto questa egemonia. Lugano-Berna, che sabato si sono affrontate alla Corner Arena, nella sfida che ha forse sancito la fine dei sogni per i bianconeri, hanno scritto le pagine probabilmente più “vivaci” degli ultimi trent’anni con partite al fulmicotone, spesso polemiche e tirate. Ne ricordiamo 5 (e non solo le finali). La maggioranza di esse sono state vinte dal Berna, con qualche rammarico bianconero, soprattutto per quelle perse in casa e alla “ bella”.
11 marzo 1989: Renato Tosio intrattabile
Il Berna non vince un titolo dal 1979. Allenatoregiocatore Xaver Unsinn, futuro CT della Nazionale tedesca. Poi solo delusioni e pure una relegazione fra i cadetti (1982). Il club ha voglia di riscatto e grazie anche ad importanti innesti economici, nel 1988 si presenta ai nastri di partenza con lo scopo di interrompere l’egemonia del Lugano slettvolliano. Ci riuscirà, vincendo la finale grazie al colpaccio realizzato alla Resega (2-4 in gara 5). Protagonista il portiere cresciuto nel Coira, Renato Tosio, contro il quale a nulla possono gli attaccanti bianconeri. Si mette in luce l’ex leventinese Peter Jaks, che l’anno prima aveva vinto il suo unico titolo con l’HCL. Ma non basta. Fra la delusione totale dei tifosi bianconeri, il Berna torna ad essere campione. La partita vive su un canovaccio semplice ma spietato: Lugano in avanti e ospiti a difendersi. Con Tosio che fa la differenza.
10 marzo 1990: Il sigillo di Bertaggia
L’era Slettvoll sta per finire: il blocco storico comincia a denunciare le prime crepe. Johansson e Waltin, eroi della prima ora, non ci sono più. A sorpresa, a stagione inoltrata, Fausto Senni direttore sportivo “vecchio stampo” si assicura i servizi di un giocatore nippocanadese, tale Steve Tsujura per sostituire lo sfortunato Lane Mc Donald. Non un gran curriculum, avvisano gli scettici. E poi è un giapponese… E invece sarà la mossa vincente dei bianconeri,
che si presentano a Berna a gara-5 (allora si giocava il best of five) per chiudere la serie. Di fatto è proprio il vivace e guizzante Tsujura a dettare tempi e ritmi della sfida. A chiuderla, a porta vuota, ci pensa poi Sandro Bertaggia, padre di Alessio, nei secondi finali. Stavolta Tosio non fa i miracoli dell’anno precedente. Lugano campione, nell’arena bernese, che allora si chiamava Allmend.
20 marzo 2001: Il rigore di JJ Aeschlimann
Semifinali 2000/2001. Il Lugano, che punta al titolo perso malamente nella stagione precedente, affronta il sempre temibile Berna.
La serie è sul 3-2 per i bianconeri e l’equilibrio, come spesso