Sport, 02 febbraio 2020
Poche idee, troppi infortuni e 1 piccolissimo punticino: l’FCL non cambia marcia
Inconcludente e poco pericoloso: questo il Lugano visto ieri nella sfida delicata e importante contro lo Xamax disputata a Cornaredo
LUGANO – Dopo la sconfitta subita all’esordio nel girone di ritorno, ci si attendeva una reazione d’orgoglio da parte del Lugano targato Jacobacci in quello che poteva davvero rappresentare uno spartiacque del campionato bianconero: lo scontro diretto con lo Xamax penultimo in classifica. Nonostante l’assenza per squalifica di Nuzzolo, di Kamber e l’infortunio di Oss – non esattamente gli ultimi arrivati in casa rossonera – il Lugano ha davvero faticato a trovare gioco, idee e combinazioni in una serata fredda al punto giusto, non andando oltre a un pareggio stentato.
Che la serata non sarebbe stata una delle migliori lo si è intuito dopo 20’, quando prima Sabbatini – distorsione alla caviglia – e poi Bottani – trauma cranico, senza fratture – hanno dovuto abbandonare il campo, lasciando il Lugano a brancolare nel buio. Un buio che neanche la rete di Maric – subito pareggiata dal rigore di Serey Die – ha saputo cancellare, proprio perché la luce non si è mai accesa. Anzi, a mangiarsi le mani, a conti fatti, sono stati gli ospiti sulle due super parate di un Baumann completamente

diverso da quello “ammirato” a San Gallo.
In attesa della punta che il mercato dovrà giocoforza regalare a Jacobacci, questa squadra – che comunque va ammirata per quanto sta facendo fin qui in stagione, non avendo a disposizione qualità a livelli eccelsi – mostra troppo spesso i propri limiti nei momenti che contano: sono proprio le giocate decisive – leggasi ultimo passaggio, o movimenti senza palla o marcature preventive – a venir meno. Finché i bianconeri possono giocare in difesa per poi ripartire, o riescono a sfruttare qualche palla ferma, allora riescono a rendersi pericolosi, ma quando vengono chiamati a creare e a fare gioco, ecco che le lacune emergono in maniera importante.
Il mercato appunto. Non sarà solo questo il fattore determinante del futuro prossimo del Lugano: la punta tanto bramata, non solo dovrà arrivare, ma dovrà anche saper cambiare marcia a una squadra capace di andare a segno 20 volte in 20 partite. Ma ci sarà da valutare anche le condizioni di Sabbatini e Bottani: sostituire due pedine del genere non sarà sicuramente facile.