Ticino, 29 gennaio 2020

Perquisizioni al Gruppo Cadei, quattro in manette. Ecco tutti i reati ipotizzati

In relazione alle perquisizioni effettuate nella giornata di ieri nelle filiali del Gruppo Cadei, attivo nella vendita di veicoli multimarca, il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che sono state fermate 4 persone. Si tratta di un 62enne e di una 24enne, cittadini italiani residenti nel Mendrisiotto, di un 35enne cittadino svizzero residente nel Luganese e di una 35enne della provincia di Como, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.  Gli accertamenti, svolti in collaborazione con la Sezione della circolazione, riguardano in particolare l’attività di commercializzazione di numerosi veicoli già immatricolati all’estero e importati in Svizzera per poi essere rivenduti.

In base a quanto finora emerso, gli indagati, con diversi gradi di responsabilità, avrebbero in particolare omesso di riportare nella necessaria documentazione la data della prima immatricolazione all’estero delle auto, facendo così figurare informazioni non corrispondenti al vero sulla licenza di circolazione e omettendo di informare correttamente il cliente al momento dell’acquisto. Un agire che ha avuto conseguenze sui tempi delle garanzie di fabbrica (non più in essere al momento dell’acquisto),
sul deprezzamento dei mezzi e sui controlli di sicurezza.

I reati ipotizzati sono quelli di truffa (per mestiere, subordinatamente semplice), falsità in documenti nonché abuso delle targhe e delle licenze. Ulteriori accertamenti saranno eseguiti nel corso dei prossimi giorni, considerato che gli atti sinora esperiti hanno permesso di evidenziare numerosi casi sospetti.

L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti.  Al fine di fornire le necessarie indicazioni, la Polizia cantonale, in collaborazione con la Sezione della circolazione, ha istituito una apposita helpline. I veicoli che entrano in considerazione riportano al punto 24 della licenza di circolazione (carta grigia) una “approvazione del tipo” che inizia con: 1X… o 2X… o 3X… o 6X… (ad esempio 1XS679).

Tutti coloro che ritengono di essere stati danneggiati possono contattare (da lunedì a venerdì e fino al 7 febbraio, 07.00-20.00) il numero 0840 117 112, evitando di far capo, per questa specifica fattispecie, al 117 (riservato alle urgenze), al centralino del Ministero pubblico o al contact center della Sezione della circolazione.

Guarda anche 

Mazzoleni (Lega) chiede più trasparenza sul personale delle aziende sussidiate

TICINO – "I cittadini ticinesi hanno diritto di conoscere l’impatto occupazionale delle imprese che beneficiano di risorse cantonali". Con queste...
29.04.2025
Ticino

Atterraggio d'emergenza a Maggia: ferite lievi per istruttore e allievo

Paura oggi poco prima delle 13 a Maggia, dove un aereo leggero è stato costretto a un atterraggio d’emergenza in un prato vicino alla chiesetta di Santa M...
28.04.2025
Ticino

Sanità ticinese: boom di medici, soprattutto stranieri. Costi fuori controllo

TICINO - In dieci anni il Ticino ha visto un'esplosione del numero di medici ammessi al libero esercizio: alla fine del 2024 se ne contavano 2'598, circa 7,25 ...
27.04.2025
Ticino

"Lugano, la notte e la sicurezza: una riflessione necessaria"

Dopo il grave episodio di cronaca che ha visto un giovane brutalmente aggredito e derubato ritrovato in un lago di sangue dal padre in pieno centro a Lugano, credo sia do...
23.04.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto