Sport, 14 gennaio 2020
Svenimenti e malesseri: ora gli Australian Open diventano un rebus
Durante le qualificazioni al primo Slam dell’anno la Jakupovic si è ritirata contro la nostra Vögele, un raccattapalle è collassato e un’esibizione è stata cancellata: l’aria irrespirabile diventa un problema
MELBOURNE (Australia) – Ne avevamo parlato qualche giorno fa e appena a Melbourne sono iniziate le prime partite il problema si è fatto subito evidente e preoccupante: l’emergenza incendi in Australia rischia davvero di condizionare, e non poco, gli Australian Open.
Nella notte, a causa dell’aria piena di fumo e della foschia provocata dai roghi le qualificazioni al primo Slam stagionale sono state momentaneamente interrotte. Ma questo non ha evitato alcuni problemi: Dalila Jakupovic si è ritirata durante il match contro la nostra Vögele a causa di una crisi respiratoria,

che l’ha fatta crollare in ginocchio in campo. “Avevo paura di svenire e non ho né l’asma né mai avuto problemi di respirazione – ha spiegato – Dopo l’intervento del fisioterapista pensavo andasse meglio, ma appena gli scambi si sono allungati non riuscivo a respirare e sono caduta a terra”.
E non è stata l’unica: un raccattapalle è infatti collassato durante una partita e l’esibizione che vedeva in campo Maria Sharapova contro Laura Siegemund è stata interrotta proprio per l’aria irrespirabile.