*Mozione di Lorenzo Quadri al Consiglio Federale
Il Consiglio federale è incaricato di intervenire presso la Posta affinché essa desista dall’attuare il drastico aumento delle commissioni per chi effettua i pagamenti allo sportello annunciato per il primo luglio del 2020.
La Posta ha annunciato che, a partire dal luglio dell’anno prossimo, verranno aumentate pesantemente le commissioni agli utenti che effettuano i pagamenti allo sportello.
Questa misura non è accettabile in quanto:
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La Posta non ha necessità di risparmiare a spese dell’utenza, poiché realizza ogni anno centinaia di milioni di Fr di utili
(nel 2018 erano 405);
La misura annunciata penalizza quegli utenti, spesso anziani, che non hanno dimestichezza con i pagamenti online, oppure che (a torto o a ragione) non si fidano.
Il disegno che sta dietro a questa iniziativa è chiaro: ridurre forzatamente l’utenza degli sportelli postali per poi avere la scusa per poterli chiudere. Questo a danno della clientela e del territorio, che rimane sguarnito.
Ancora una volta la Posta, invece di fornire un servizio alla popolazione – ed a maggior ragione a quella più “debole”, come gli anziani – si dimostra preoccupata in prima linea di incrementare i propri utili a spese dei cittadini.
La direttrice della Posta Susanne Rouff non è più in carica, ma la politica del Gigante Giallo non è cambiata.
Poiché la CF responsabile del DATEC è stata in precedenza direttrice della Fondazione per la protezione dei Consumatori, c’è da sperare che non intenda rimanere passiva davanti ad un provvedimento che danneggia i consumatori, ed in particolare quelli anziani.
*Consigliere Nazionale Lega dei Ticinesi