Sport, 16 dicembre 2019

Roger Federer non molla: nel 2020 ancora ai vertici?

Il tennista basilese ancora in “pista”. E fra un mese riparte la nuova stagione ATP

BASILEA - La stagione del tennis che conta è ormai alle porte. In gennaio si comincia con l’ATP Cup, torneo inedito, il 20 partono gli Australian Open a Melbourne, il primo vero grande appuntamento internazionale.

Roger Federer, nostro amato bravissimo tennista, ci sarà, a dispetto dei suoi 38 anni e di coloro che gli hanno consigliato di ritirarsi (invero pochi). È dalla fine degli Anni Novanta che il renano bazzica il mondo del tennis professionistico dal 1999 in poi King Roger ha vinto tutto quello che c’era da vincere: 20 titoli, 103 tornei totali, 6 Finals ATP eccetera eccetera eccetera. Insomma: una carriera leggendaria di un atleta che a 38 anni si dimostrato ancora competitivo e in grado di battere i rivali di sempre Rafael Nadal e Novak Djokovic.

Con 1507 partite ufficiali disputate nel Tour ATP, Roger è a tutt’oggi il tennista con la più grande esperienza del circuito. Ancora recentemente ha dato intervista sul modo di interpretare il tennis e sui principali cambiamenti intervenuti negli ultimi anni e lui ha affermato che: “siamo sempre tutti qui. Per quanto riguarda il regolamento, adesso il riscaldamento dura quattro minuti e non più cinque. Non è certo un problema. Ci sono anche altri
piccoli cambiamenti nelle regole, nel doppio per esempio adesso c’è il super tie-break che invece prima non esisteva. Prima potevi alzarti ed andare in bagno in qualsiasi momento, potevi anche chiamare l’allenatore in campo quando lo desideravi. Ora è diventato tutto più rigoroso, più rigido, prima ti potevi sedere al cambio di campo anche dopo il primo game, adesso non più.

Si è fatto tutto più veloce. Si cerca sempre di mantenere la competizione sana e la correttezza dello sport. L’altra volta stavo parando con Sascha Zverev e mi ha chiesto: ‘Ma rispetto a 15 anni a com’è cambiato il tennis? “Ora c’è meno tempo, tutti servono molto forte, tutti vanno veloce, i servizi sono potenti e anche il diritto ed il rovescio sono ottimi. Ci sono stati comunque dei cambiamenti, ma tutti in senso positivo”. 

Intanto Federer già sta pensando agli Australian Open che, come detto prima, inizieranno a metà gennaio prossimo. Lui ci sarà e certamente sarà fra i protagonisti. “Nel 2020 – ha detto – voglio stare nel gruppo dei migliori”. Come dargli torto?

FAUSTO FUNI

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