BOLOGNA (Italia) – Il messaggio arrivato ieri sera da Bologna è forte e chiaro: l’Italia tennistica non è solo Sinner e Musetti. L’Italia tennistica è diventata un movimento internazionale in grado di guardare dall’alto al basso tutte le altre potenze del tennis mondiale. La terza Coppa Davis consecutiva, conquistata senza il numero 2 e il numero 9 al mondo in campo, fotografa appieno il momento che il tennis della nostra vicina Penisola sta vivendo: nei primi 100 della classifica Atp sono innumerevoli gli azzurri presenti, segno che il lavoro fatto dalla Federazione sta dando i suoi frutti. Sicuramente il calcio resta lo sport nazionale, ma visti gli scarsi risultati ottenuti ultimamente dall’Italia pallonara, in molti si sono avvicinati al mondo della racchetta.
Nella finale disputata contro la Spagna, l’Italia ha rischiato molto, soprattutto nel secondo singolare giocato da Cobolli contro un Munar che per un set e mezzo sembrava l’incarnazione di Nadal o Alcaraz: scatti, dritti incrociati fulminei, colpi al volo, rovesci imprendibili e saltelli a ripetizione al momento dell’esultanza. Sembrava non esserci partita e il doppio – con Granollers pronto a guastare la festa di Vavassori e Bolelli – sembrava essere ormai inevitabile. Poi qualcosa è cambiato e il giovane tennista azzurro è riuscito passo dopo passo, colpo dopo colpo, punto dopo punto a risalire la china, fino a centrare il break decisivo nell’11° game del terzo set, per poi far esplodere l’arena di Bologna in un boato di gioia incredibile.
Sì perché l’Italia, che da due anni conquista anche la Billie Jean King Cup in campo femminile e che chiude il 2025 con i due Slam vinti da Sinner, che ha fatto sue anche le Finals alle quali ha partecipato anche Musetti, e che ha visto la Paolini vincere gli Internazionali di Roma e disputare anche le WTA Finals, ha centrato un tris mondiale storico: tre Coppe Davis consecutive vinte non si vedevano da quando gli USA ne vinsero cinque dal 1968 al 1972. E non solo: l’Italia, facendo il bis consecutivo BJK-Davis, raggiunge nell’Olimpo del tennis internazionale gli stessi USA e l’Australia, capaci di centrare lo stesso risultato. E infine: le uniche nazioni ad aver vinto almeno tre Davis di fila ora sono: USA, Australia, Francia, Regno Unito e Italia. Insomma, il tennis in Italia è diventato ormai più di un semplice sport.





