Mondo, 04 dicembre 2019
Inganna una giovane con foto false, poi la violenta per dieci giorni: arrestato 26enne
Una Porsche rombante, vestiti all’ultima moda, collane d’oro e tanti altri oggetti di lusso e valore. Sul profilo Facebook di Peter Chiebuka, un 26enne nigeriano arrestato a Padova per sequestro di persona, violenza sessuale e rapina a danno di un 22enne della Repubblica Ceca, compare di tutto.
Ma quelle sui social sono immagini lontane, lontanissime, dalla realtà. Già, perché il 26enne altro non è che un richiedente l’asilo che rientra nel programma di accoglienza con vitto e alloggio forniti dalla cooperativa Edeco.
Immagini – quelle postate – atte a catturare l’attenzione delle ragazze a cui faceva la corte. E nella trappola vi è caduta – suo
malgrado – la 22enne che, ignara del reale stato dell’uomo, credeva di aver trovato l’amore della sua vita. I primi messaggi sui social, poi la richiesta di sposarlo.
Così, la 22enne ceca ha fatto le valigie e l’ha raggiunto a Tribano (Padova), come riporta il Gazzettino. È lì che è iniziato l’incubo. Chiebuka l’ha rinchiusa in casa, picchiata e violentata senza pietà e senza tregua per dieci giorni. È stata la stessa 22enne a denunciare le violenza.
Ora, l’uomo è stato arrestato con le accuse sopracitate. La donna è finalmente libera da un incubo che sembrava non finire più, pur marchiata a vita nell’animo.