Mondo, 23 novembre 2019

Germania, a Francoforte si vuole aprire la prima piscina per musulmani

Una piscina riservata ai soli musulmani. È l'idea di Abdullah Zeran, 38enne turco con passaporto tedesco residente a Francoforte, e ideatore del progetto di una piscina in cui chi non è di fede islamica non può entrare. Zeran sembra pensare che distinguersi non solo non sia un male, ma anzi contribuisca in qualche modo a difendere la comunità musulmana da usi e costumi non condivisi. Quelli che poi appartengono alla civiltà occidentale.  infatti, la questione ruota attorno ad una necessità specifica: i musulmani ortodossi, di base, non prevedono che uomini e donne possano nuotare insieme. Nelle piscine comuni, quelle frequentate da tutti, questo succede. Ed è anche per questa ragione che ad Abdullah Zerar è venuta questa idea: una piscina limitata alle sole persone di fede islamica consentirebbe di ovviare al problema.
 
Per ora il progetto è ancora sulla carta ma Zeran sostiene di aver individuato l'area adatta, ed è alla ricerca di investitori per gli mettano a disposizione i tre milioni di euro necessari. Anche se dice di non voler accettare soldi dalle associazioni religiose, che secondo lui sarebbero tutte controllate dall'estero. Ma anche senza l'aiuto esplicito di entità religiose Zeran avrebbe già raccolto diversi sostegni per la sua iniziativa "anche da comunità turche lontane centinaia di chilometri".

Ma Zeran non vuole che il suo progetto sia "frainteso"
come un invito alla segregazione "trovo normale che ci sia un luogo dove immigrati musulmani non si sentano disagio. Ogni comunità religiosa ha le sue regole: noi andiamo alla moschea il venerdì, gli ebrei in sinagoga il sabato, i cristiani vanno in chiesa alla domenica". Ma nuotare in piscina non è un'attività religiosa, ribattono quanti a Francoforte non sono d'accordo con lui. Ogni comunità straniera avrebbe il dovere di integrarsi nella società che la ospita, e una piscina separata, dove si presume che l'ingresso dovrebbe essere vietato a chi non è musulmano, favorisce invece la segregazione.

Il tema delle piscine separate per musulmani non è nuovo in Germania. In diverse piscine del paese infatti da tempo si offrono vasche riservate a uomini e donne, di norma per un determinato tempo, e spesso quelle riservate alle donne vengono "monopolizzate" dalle donne musulmane che non "possono", per fede religiosa, farsi vedere da uomini che non siano familiari. Ma questa piscina sarebbe la prima interamente e esplicitamente riservata a coloro di fede islamica. Rimane la questione della sua legalità dal momento che vietare o permettere l'entrata a uno stabilimento pubblico a una persona in base alla sua fede religiosa è ovviamente illegale.  

Fonte

Guarda anche 

L'islam radicale seduce sempre più giovani in Svizzera

La propaganda dello Stato Islamico (ISIS) seduce sempre più giovani in Svizzera, in particolare germanofoni. Proprio la settimana scorsa nei cantoni di Turgovia e ...
21.04.2024
Svizzera

Costrette a togliere il velo dopo l’arresto, musulmane risarcite

La città di New York ha accettato di pagare 17,5 milioni di dollari per risolvere una causa intentata da due donne musulmane che sostenevano che la polizia aveva v...
09.04.2024
Mondo

Premiati i tre vincitori dello “Swiss Stop Islamization Award 2024”

Anche nel 2024, per il settimo anno consecutivo, il movimento politico “Il Guastafeste” ha organizzato lo “Swiss Stop Islamization Award”, ossia i...
17.03.2024
Svizzera

Riflessioni in merito all’accoltellamento di un ebreo a Zurigo da parte di un musulmano

Lo scorso 15 gennaio avevo inviato alla stampa un comunicato intitolato “Più islamizzazione = più antisemitismo” concernente la nuova edizi...
06.03.2024
Opinioni

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto