Mondo, 21 novembre 2019
Ponte Morandi, tutti sapevano del "rischio controllo". Perché non è stato tenuto in considerazione? Le ipotesi della Procura
Sono dettagli agghiaccianti quelli che arrivano da Genoa nell’indagine sul crollo del Ponte Morandi che ha provocato 43 morti. Il documento – scrive la stampa italiana – di “programmazione del rischio” veniva compilato con i dati provenienti dai sensori che Autostrade aveva montano anni prima.
Peccato che quei sensori non funzionavano da quattro anni: è dal 2015, infatti, che l’impianto di monitoraggio strutturale non
funzionava più perché tranciato da lavori sulla carreggiata. Ma perché, allora, il rischio crollo non è stato preso in considerazione dalle autorità?
Una delle ipotesi formulate dalla Procura è che si “dovesse risparmiare sui costi di gestione” e che “una chiusura parziale o totale della struttura potesse influenzare l’entrata nell’asset aziendale di nuovi soci cinesi e tedeschi”.