*Dal Mattino della Domenica. Di Lorenzo Quadri
Come noto, il delinquente d’importazione “Carlos” è stato condannato per una lunga serie di aggressioni a quasi cinque anni di ulteriore detenzione. La pena carceraria verrà però sospesa (e ti pareva) in favore di una terapia psichiatrica stazionaria. Quindi di un internamentoin istituto. Premessa: è scandaloso che questo arcinoto ed arcirecidivo personaggio, che ne combina peggio di Bertoldo, continui a beneficiare dell’anonimato, malgrado sia maggiorenne da un pezzo. E’ evidente che il picchiatore incallito va allontanato dalla Svizzera. Invece il contribuente rossocrociato (quello che poi viene accusato di essere “chiuso e razzista”) continua a mantenere simile foffa.
La terapia di reinserimento di “Carlos”, con tanto di lezioni di Thai Boxe impartite da un presunto campione di tale disciplina, che poi si è rivelato essere un altro delinquente straniero, costava infatti allo Stato la bellezza di 29mila Fr al mese.
Quanto ci costa?
Sarebbe interessante (eufemismo) sapere quanto denaro pubblico è stato speso in totale per questo criminale “non patrizio”. Ciò in nome di quella trasparenza che tanto piace ai $inistrati multikulti; naturalmente, come sempre da quelle parti, piace solo a senso unico. Perché la gauche-caviar è poi la stessa che vuole SECRETARE nei comunicati stampa di polizia e Ministero pubblico i dati sulla nazionalità di chi commette reati. Chissà come mai, eh?
Quanti altri “Carlos”?
Intanto le spese provocate da “Carlos” crescono a dismisura! La sua “presa a carico”, solo per il periodo dal 2006 al 2013, è costata - udite udite - UN MILIONE di Fr. E per gli anni successivi?
Al totale occorre poi aggiungere i costi di detenzione (almeno 400 Fr al giorno). Più le spese sanitarie, legali, eccetera di chi è stato pestato da questo “bravo giovane”. Più l’avvocato di Carlos e le spese giudiziarie. E prossimamente anche il conto dell’ internamento in istituto psichiatrico?Signori, ma quanto pensate di far pagare ai contribuenti per l’ennesimo delinquente che mai sarà integrato nella nostra società? E quanti altri casi “Carlos” ci sono in Svizzera? E’ evidente che costui va sì internato il più a lungo possibile, ma a casa sua! Non certo in casa nostra e a nostre spese! Il bello è che il criminale in questione ha pure annunciato ricorso contro la sentenza. E chi paga le parcelle degli avvocati e le spese giudiziarie? Ma sempre il contribuente, of course!
E ti pareva
Anche su questo caso, la R$I non poteva (non poteva proprio?) evitare di distinguersi. Ed infatti, ecco che via radio ha lanciato il dibattito sulla mancanza di istituti appositi
zero – servono per i delinquenti stranieri. E adesso, sempre a beneficio quasi esclusivo dei delinquenti stranieri, dovremmo pure creare nuove strutture psichiatriche detentive (ancora più costose delle normali carceri)? Ma anche no!
Il ministro VERDE
Circostanza degna di nota: come già osservato sul Mattino della scorsa domenica, il caso Carlos nel 2013 costò – giustamente – la cadrega all’allora direttore del Dipartimento di Giustizia del Canton Zurigo, il VERDE Martin Graf, che non venne rieletto. Ohibò. Questa circostanza merita di essere rievocata ad oltranza. I verdi-anguria (verdi fuori, ro$$i dentro) hanno vinto le elezioni del 20 ottobre grazie all’isterismo climatico, montato ad arte dalla stampa di regime a cominciare dalla R$I. L’isterismo climatico si è subito palesato sottoforma di pretesa di introdurre una pletora di nuove tasse, balzelli e divieti, che peseranno come macigni sul ceto medio e basso.
Ecco le posizioni
Tuttavia, nei vari commenti post-elezioni, praticamente tutti i hanno sottolineato la campagna monotematica dei Verdi-anguria, raccontando la storiella che bisognerà vedere cosa essi proporranno sugli altri temi e blablabla. Questa è un’autentica presa per il lato B. Il partito dei Verdi non è stato creato il mese scorso.
Le sue posizioni sui temi di politica federale sono note da anni. Ma naturalmente durante la campagna elettorale i politicanti ecologisti si sono ben guardati dal ribadirle, puntando solo sull’isterismo climatico per fare voti.
Ebbene, le posizioni dei Verdi sugli altri temi sono queste: - Sì allo sconcio accordo quadro istituzionale; - Sì alla sottomissione all’UE; - Sì alla libera circolazione ad oltranza; - Sì all’immigrazione incontrollata; - Frontiere spalancate ed anzi abolizione delle medesime; - Finti rifugiati? Devono entrare tutti!
- Sì al demenziale patto ONU sulla migrazione; - No all’espulsione dei delinquenti stranieri; - Persecuzione e criminalizzazione degli automobilisti; - Preminenza del diritto internazionale sulla Costituzione svizzera, quindi: sì alla rottamazione delle votazioni popolari per ubbidire ai funzionarietti UE; - Sì alla marchetta da 1.3 miliardi a Bruxelles; - Regalare ancora più miliardi all’estero; - Eccetera eccetera.
Quelli che hanno votato per l’onda verde, hanno in realtà votato quanto sopra! Ma chi è causa del suo mal...