Ticino, 07 novembre 2019

Frontalieri, "Dati inaccettabili. La preferenza indigena light non serve a nulla"

La rabbia dell'UDC: "Ecco perché votare Marco Chiesa"

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato dell'UDC Ticino:

PLR, PPD, PS e Verdi si sono rifiutati di applicare la volontà popolare espressa nella votazione federale “Stop all’immigrazione di massa” votata da popolo e Cantoni il 9 febbraio 2014. Lo stesso dicasi per l’iniziativa costituzionale ticinese “Prima i nostri” volta a proteggere il nostro mercato del lavoro.

I risultati di queste scellerate decisioni sono ora sotto gli occhi di tutti. Quest’oggi il Ticino ha registrato un nuovo record di frontalieri, che negli ultimi tre mesi sono saliti a 67’900 persone. Guarda caso, nello stesso periodo è aumentata anche la disoccupazione: 4'273 persone residenti in Ticino erano iscritti agli uffici regionali di collocamento a settembre (ultime cifre del SECO), senza calcolare gli oltre 8’500 ticinesi in assistenza e i 20’000 sottoccupati.

Dati inaccettabili considerando il nuovo aumento di lavoratori frontalieri che hanno sempre più spazio nell’economia ticinese, lasciando

invece i residenti con un pugno di mosche. La legge federale della “preferenza indigena light” concerne unicamente i settori con un tasso di disoccupazione superiore all’8% e prevede l’obbligo di segnalare i posti vacanti con cinque giorni di anticipo sulla pubblicazione agli uffici di collocamento. Non vige però l’obbligo per le aziende di assumere i residenti. Una vera fregatura per il popolo che è stata ben architettata dai politici di Plr, Ppd e sinistra, che a fronte di questi dati non possono però più nascondere le loro malefatte.

Ammettiamolo finalmente e apertamente: la preferenza indigena light è una farsa, non serve assolutamente a nulla, le statistiche parlano da se! Le promesse e i cerotti targati Plr, Ppd e Ps sono inutili. Ai votanti non resta che trarne le conseguenze e mandare al Consiglio degli Stati l’unico candidato ticinese che si batte senza se ne ma per dare un futuro lavorativo ai residenti abolendo la libera circolazione e tornado a gestire in modo intelligente l’immigrazione. Questo candidato si chiama Marco Chiesa.

Guarda anche 

Mattino contro Corriere. Nel mirino Paride Pelli e l'intervista in ginocchio al collezionista

MEDIA - Nuovo capitolo nella battaglia tra Mattino della Domenica e Corriere del Ticino. Nel mirino, stavolta, finisce la doppia pagina pubblicata dal quotidiano libla...
15.10.2025
Ticino

La Domenichetta liblab chiude: il Corrierino perde la guerra della domenica

TICINO - Era nell’aria da tempo, ora è ufficiale: la Domenica del Corriere del Ticino chiude i battenti. Dopo la lunga pausa estiva, il gruppo di via Indu...
14.10.2025
Ticino

Michele Guerra: “Il volere popolare va applicato subito”

TICINO - Applicare la volontà popolare senza aumentare le imposte e valorizzando le risorse della comunità ticinese: è questo l’appello di M...
15.10.2025
Ticino

Zali difende la polizia e bacchetta Dadò e Ferrara: «Prima di invocare audit, lasciate lavorare il Governo»

TICINO - «Taluni membri del Legislativo stanno male se non leggono il loro nome sul giornale ogni tre giorni», afferma Claudio Zali. Il direttore del Dipar...
14.10.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto