Svizzera, 21 ottobre 2019
Stupra e deruba una donna in stazione, condannato a 9 anni di carcere e espulsione
Il Tribunale federale ha confermato la condanna di un algerino di 20 anni per stupro aggravato e rapina . L'uomo era stato condannato a 9 anni di carcere per uno stupro commesso nell'ottobre 2017 nei pressi alla stazione ferroviaria di Losanna.
In compagnia di un connazionale, l'uomo aveva teso un'imboscata alla sua vittima che stava aspettando alla stazione dopo aver perso l'ultimo treno per Zurigo. I due uomini avevano abusato di una quarantenne per poi rubarle una catena d'oro e un telefono cellulare.
Alla fine di febbraio 2019, la giustizia vodese aveva riconosciuto il ricorrente colpevole di una lunga serie di reati, in particolare in relazione a furti su treni. Aveva quindi revocato una
sospensione dell'esecuzione a Ginevra e deciso per un espulsione dal territorio svizzero di 15 anni.
Leggermente meno pesante la condanna al suo complice, il quale era stato condannato a 8 anni di carcere seguita dall'espulsione. Quest'ultimo non ha fatto appello al Tribunale federale.
In una sentenza emessa lunedì, il Tribunale penale respinge quindi il ricorso del nordafricano.
I giudici federali non hanno accettato la versione della difesa secondo cui lo stupro era in realtà un rapporto sessuale consensuale. Questa ipotesi è stata considerata incompatibile con la testimonianza della donna, con le immagini video e con il furto della catena e del telefono.