Mondo, 19 agosto 2019
Maghrebini e albanesi causano notti di terrore a Rimini e Riccione
Notte di paura, follia e botte sulle spiagge della Romagna. In due distinti episodi, due fratelli e la loro mamma sono stati aggrediti da una banda probabilmente albanese, mentre una turista è stata trascinata in spiaggia con un coltello puntato alla gola.
Nella seconda occasione siamo a Riccione, protagonista una donna veneta di 37 anni. i due aggressori sono due ragazzi maghrebini di 17 e 19 anni, rintracciati dai carabinieri e arrestati grazie alle indicazioni di lei.
L’altro pestaggio è invece avvenuto a Rimini. Due giovani, un 15enne e il fratello 18enne, sono usciti dall’appartamento in affitto che occupano con la madre per comprare dei bomboloni. Per strada, un gruppo di giovani ha chiesto loro se avessero una sigaretta, alla risposta

negativa, i coetanei, una decina, hanno iniziato a seguirli.
Uno di essi ha messo una mano in faccia al maggiore dei due, che spaventato ha urlato, richiamando l’attenzione della madre. I due adolescenti e la donna sono stati presi a calci e pugni, prima di fuggire. Il 18enne ha riportato fratture al setto nasale con prognosi di 25 giorni, oltre a una seria contusione a un occhio che in un primo ha fatto temere che potesse anche perderlo. Ecchimosi al volto e al corpo anche per il fratello 15enne e per la madre, che ne avranno rispettivamente per otto e sei giorni.
Con le videocamere di sorveglianza si sta cercando di rintracciare i picchiatori. Secondo i due giovani e la madre, dall’accento potevano essere albanesi.