Svizzera, 17 luglio 2019
Ticinesi, popolo di telespettatori. Anche quattro ore davanti allo schermo
Lo scorso anno gli svizzeri hanno trascorso poco più di due ore al giorno davanti al televisore. Il tempo passato a fissare lo schermo cambia notevolmente fra le tre regioni linguistiche: si va dai 46 minuti dei giovani svizzerotedeschi (dai 3 ai 29 anni) ai 170 dei ticinesi e grigionesi italofoni, una tendenza che in generale vale per ogni fascia d'età. I coetanei romandi si situano nel mezzo, con 132 minuti ogni 24 ore, indica oggi l'Ufficio federale di statistica (UST), che ha pubblicato i propri dati relativi a offerta e utilizzo dei media nel 2018.
Gli over 60 della Svizzera italiana arrivano a stare di fronte alla tv oltre quattro ore al giorno, anche se in questa categoria il divario con il resto del Paese è minore. In Ticino,

i ragazzini sotto i 14 anni hanno aumentato i minuti passati a guardare la tv: dai 64 del 2013 si è passati agli 81 del 2018. Nella Svizzera tedesca invece i giovani si sono allontanati dallo schermo negli ultimi anni, imitati, anche se in maniera meno significativa, dai francofoni. Per quanto riguarda i programmi, i telespettatori elvetici si rivolgono soprattutto all'offerta estera.
Nella Svizzera italiana la SRG SSR si aggiudica il 29% delle quote di mercato, contro il 69% delle reti straniere. Cifre simili in Romandia (29%-70%), mentre la Svizzera tedesca presenta abitudini differenti. In questa regione infatti, i canali privati registrano un'audience maggiore, raggiungendo il 9%. La SRG SSR si attesta invece al 32% e le reti estere al 59%.