*Dal Mattino della Domenica
Uella, e poi la casta ancora la remena con i mezzi pubblici e con il trasporto su rotaia, criminalizzando e tartassando gli automobilisti per costringerli a servirsene?! Intanto i treni collezionano un disservizio dietro l’altro! Da una recente indagine si scopre (?) infatti che, sulla tratta del Gottardo, quasi il 40% dei convogli arriva in ritardo, ed i nuovi orari in vigore da giugno a causa della chiusura per lavori della tratta tra Arth-Goldau e Zugo Oberwil hanno ulteriormente peggiorato la situazione, oltre ad aumentare i tempi di percorrenza! Uella!
E poi si moltiplicano gli episodi come quello di venerdì sera, quando i passeggeri diretti a Zurigo si sono trovati stipati su un eurocity come su un carro bestiame! Questo perché – hanno in seguito spiegato i portavoce delle Ferrovie federali – parte del convoglio è rimasto nel Belpaese, quindi è tutta colpa della Fallitalia, gné gné gné!
Uella signori, non ce ne frega un tubo di chi è la colpa! Semplicemente, visto quello che costano i biglietti e visto anche che le ferrovie sono ampiamente foraggiate con i soldi munti agli automobilisti a suon di tasse e balzelli vari, i collegamenti devono funzionare! Altrimenti non venitevi a lamentare che la gente si sposta
Lasciate quei bus!
Assolutamente demenziale è poi la decisione dell’Ufficio
federale dei trasporti (UFT) di togliere a fine anno la concessione ai bus Lugano-Malpensa, blaterando che c’è il collegamento su rotaia! Certo, come no! Un collegamento per il quale si sono sperperate milionate di franchi del solito sfigato contribuente e che colleziona ritardi e disservizi! Senza contare che comunque, anche le poche volte in cui tutto fila liscio, la trasferta in treno da Lugano alla Malpensa dura quasi due ore!
Uella balivi dell’UFT, lasciate che i bus continuino ad effettuare il proprio servizio, visto che il collegamento ferroviario è un flop! Altro che venire a raccontare la fregnaccia che la concessione non verrà più rilasciata perché il collegamento su gomma farebbe concorrenza alla ferrovia! Burocrati bernesi, ma dove pensate di essere, nella Russia bolscevica?
E intanto ad andarci di mezzo sono i viaggiatori! I quali, invece di prendere un trenino del latte che non funziona, vanno alla Malpensa in macchina! Alla faccia della tanto declamata protezione dell’ambiente!
*Edizione del 14 luglio 2019