Svizzera, 15 luglio 2019
Richiedente l'asilo minorenne colpisce la sua insegnante rompendogli la mascella, dopo due giorni di carcere di nuovo libero
Un richiedente l'asilo siriano di 14 anni, residente nel comune argoviese di Möriken-Wildegg, ha aggredito la sua insegnante perchè questo voleva controllare che il giovane non avesse su di sé un coltello, come era gia avvenuto in passato.
La vicenda viene riferita dal settimanale Weltwoche, secondo cui l'adolescente aveva già attirato l'attenzione delle autorità in passato.
I fatti, riportati inizialmente dall'Aargauerzeitung, sono avvenuti settimana scorsa alla scuola Chestenberg di Möriken-Wildegg e l'insegnante si è ritrovato con la mascella rotta a causa di pugno tirato dal giovane asilante siriano.
Del caso si è poi interessato Alex Baur, giornalista del "Weltwoche", il quale ha scoperto che il 14enne viene da una famiglia siriana con molti bambini, giunta in Svizzera circa cinque anni fa e che dipende dall'assistenza.
Oltre a problemi di violenza, il giovane presenterebbe rischi di radicalizzazione. Secondo quanto riferito, da qualche tempo parlera spesso del Corano da e chiede alle ragazze della scuola di vestirsi e comportarsi in maniera più decente "nel nome di Allah". Un giorno, nel cortile della scuola il 14enne ha tirato

fuori un coltello, creando molta paura nell'istituto. Dopo questo episodio, secondo il "Weltwoche", fu obbligato a svuotarsi le tasche ogni volta prima di poter entrare nella classe.
Durante una di queste ispezioni, l'insegnante fu aggredita. Non ha toccato lo studente, ma gli ha solo chiesto di mostrargli il contenuto delle sue tasche e dello zaino. Per tutta risposta l'adolescente la attaccò e, secondo testimoni oculari citati dall'autore del "Weltwoche", colpì l'insegnante 62enne cinque o sei volte. Quando sarebbe scappata, l'ha nuovamente colpita. La madre di due figli (adulti) stava per andare in pensione. Contatta dal settimanale zurighese, la donna è ancora sotto shock.
Il siriano è stato arrestato poco dopo l'aggressione. Dopo aver trascorso due giorni in detenzione, il giovane è di nuovo libero. L'ufficio del pubblico ministero sta indagando. Tuttavia il 14enne non tornerà alla scuola del distretto di Chestenberg.
Secondo "Weltwoche", uno dei suoi amici, anche lui siriano, è stato "espulso da scuola un anno fa per motivi disciplinari e inviato in un posto speciale fuori dal distretto scolastico di Chestenberg".