Sport, 08 luglio 2019

Padalino si racconta: “Giocare con Cassano? Un’avventura incredibile”

Faccia a faccia col team manager bianconero in odore di… DS

LUGANO - Marco Padalino ama citare Antonio Cassano, Leo Messi e Roberto Baggio, grandi interpreti del calcio moderno. Con il primo ha avuto l’onore di giocare nella Sampdoria: “Un’ avventura incredibile”, afferma. E come non credergli? Fantantonio è stato l’ultimo vero fuoriclasse del calcio peninsulare.

Padalino, che in questi giorni sta lavorando alacremente per il mercato bianconero (a giorni verrà intronizzato DS), è una persona affabile, modesta, molto disponibile: uno dei volti più rassicuranti del Lugano, club nel quale è cresciuto prima della sua bella esperienza in Italia, che gli è valsa anche la convocazione nella nazionale svizzera.

Lo abbiamo incontrato nei giorni scorsi.

Qual è il suo maggior pregio?
La generosità.

E il suo peggior difetto?
Poca pazienza.

Miglior qualità per un uomo?
L’onestà.

E per una donna?
Idem come sopra.

Perché è diventato calciatore?
Mi sono appassionato al pallone sin da bambino. Tutto il resto è stato una conseguenza.

Se diciamo Sampdoria cosa risponde?
Il grande amore calcistico.

E il Lugano?
Una famiglia…

E il presidente Angelo Renzetti?
Cuore, passione, coraggio e rischi…

Il club d’infanzia?
Due: il Lugano e la Juventus.

Il più grande calciatore con il quale abbia mai giocato?
Cassano, ci mancherebbe! Un’avventura incredibile…

Il più grandi di tutti i tempi?
Naturalmente
Leo Messi…

La partita indimenticabile?
Mondiali 1994 negli States, quarti di finale: Italia-Spagna 2-1. Memorabile Roby Baggio!

La Nazionale rossocrociata?
Bella esperienza. E poi quel gol realizzato contro la Grecia nelle qualificazioni ai Mondiali del 2010 mi
mette ancora oggi i brividi. 5 settembre 2009!

Ambrì Piotta o Lugano?
Non sono un grande amante dell’hockey. Però dico HCL.

La donna più bella?
Jessica Alba e, per la quiete famigliare, Carlotta (mia moglie).

L’attore preferito?
Russell Crowe.

L’attrice preferita?
Renee Zellweger.

La cantante preferita?
Lana del Rey.

Il cantante preferito?
Gianluca Grignani.

La radio numero 1?
Radio Freccia.

E la televisione?
Sky Sport.

Il miglior scrittore?
Massimo Alfieri.

Il ricordo più bello, non necessariamente sportivo?
La nascita dei miei due figli.

Che obiettivo insegue attualmente?
Un buon posto da dirigente e il benestare della mia famiglia .

Il rammarico più grande?
Di non aver sfruttato al meglio certe occasioni calcistiche… 

Il regalo più originale che ha ricevuto?
Mi ripeto: la nascita dei miei figli.

Cosa le dà più fastidio?
L’ipocrisia.

MDD

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