Prescelta dal Consiglio europeo come nuovo presidente della Commissione, Ursula von der Leyen arriva alo scranno di Bruxelles con un problema di non poco conto nel suo curriculum da ministro della Difesa. Perché se è possibile (e anche auspicabile) che la von der Leyen sia un ottimo presidente della Commissione, è vero invece che la titolare della Difesa germanica non si può dire sia stata particolarmente apprezzata.
Anzi, semmai è vero il contrario: con lei a guidare le Forze armate tedesche, i problemi sono aumentati. Tanto è vero che in Germania sono in molti a parlare della curiosa decisione di aver messo alla presidenza uno dei più deboli ministri del governo federale. Ma il fatto di essere una fedelissima di Angela Merkelprobabilmente avalla ogni tipo di accuse. Tanto è vero che se nessuno parla apertamente di un problema von der Leyen (impossibile criticare pubblicamente la delfina della Cancelliera), tutti la criticano indirettamente parlando dello stato terrificante delle forze armate di Berlino.
Sia chiaro, non è certo la von der Leyen ad aver dato un’impronta altamente negativa alle forze federali. Ma sicuramente sotto di lei i problemi sono tornati in auge e nulla ha fatto per migliorarli. Come ricorda Politico, che traccia un quadro decisamente negativo della situazione. I rapporti del parlamento sono pessimi e i sistemi di monitoraggio che valutano la qualità e la preparazione della Bundesweher sono altamente negativi.
Nella migliore delle ipotesi, i militari e i politici lamentano una forte carenza di personale, in altri casi la completa disorganizzazione. C’è chi parla di problemi di sovra-organizzazione e burocrazia, altri, fra cui molti alti ufficiali, parlano di assoluta incapacità dei soldati di essere pronti per qualsiasi evenienza di tipo bellico. E lo dimostrano anche gli scandali interni alle forze tedesche, tra problemi che vanno dall’esplosione del neonazismo agli abusi sessuali fino alla superficialità e alla mancanza di addestramento. Si narra, ad esempio, che gli ufficiali statunitensi della Nato siano rimasti esterrefatti dalla negligenza con cui i soldati germanici di stanza in Lituania telefonassero con le apparecchiature private senza alcuna tutela imposta dall’Alleanza atlantica.
A questi problemi di natura tecnica si aggiungono problemi legati proprio all’assoluto distacco creato tra popolazione