Alla fine di giugno scadrà il riconoscimento dell'equivalenza della borsa svizzera da parte dell'UE, equivalenza che a dicembre era stata prorogata di sei mesi dopo che il Consiglio federale aveva accettato di entrare in materia sull'accordo quadro. Dal momento che il Consiglio federale non si è ancora deciso di sottoscrivere l'accordo con Bruxelles, quest'ultima potrebbe decidere di non estendere l'equivalenza borsistica alla Svizzera.
Di fronte a questa prospettiva il Consiglio federale ha deciso di attuare delle misure di protezione, annunciandole