Sport, 17 giugno 2019

Xhaka… ancora con l’Aquila? Perseverare può essere controproducente

Il capitano della Nazionale, durante una partita benefica che si è tenuta a Pristina, ha replicato l’esultanza tenuta l’anno scorso contro la Serbia al Mondiale e qualcuno storce nuovamente il naso

PRISTINA (Kosovo) – La scorsa estate il Mondiale della Svizzera ha fatto parlare non tanto per l’eliminazione subita – guarda caso – agli ottavi di finale contro la Svezia, ma soprattutto per l’esultanza con l’Aquila bicipite mostrata da Granit Xhaka, da Xherdan Shaqiri e da Stephan Lichtsteiner al momento dei gol realizzati nella vittoria ottenuta per 2-1 contro la Serbia nella fase a gironi.

Un’esultanza, dedicata alle origini del numero 10 e del numero 23 elvetico, che ha fatto scalpore, ha creato critiche e ha portato ad allontanamenti anche in seno alla Federazione. I giocatori, invece, dopo qualche rimbrotto sono rimasti al loro posto… Xhaka, inoltre, ora indossa anche la fascia da capitano.

Ma tutto quel polverone, che sembrava essere stato messo da parte, si è riproposto ieri sera quando durante una partita di beneficenza che si è tenuta a Pristina, per festeggiare i 20
anni delle liberazione della città, il nostro capitano ha nuovamente festeggiato una rete (quella del 3-3) con l’Aquila bicipite.

Va bene che la partita si è tenuta in Kosovo, per commerorare la festa della liberazione, ma il dubbio che qualcuno in Svizzera non sia felice di quanto accaduto resta grande…

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