Mondo, 06 giugno 2019
Nigeriano rimesso in libertà dal giudice massacra di botte un portantino e scappa
Alukwe Okecku, un 48enne nigeriano su cui pende un decreto di espulsione, è latitante e ricercato dopo aver picchiato violentemente un portantino al Policlinico Umberto I a Roma. Ma andiamo con ordine.
Come riferisce il Messaggero, Okecku era detenuto al carcere di Velletri per scontare la pena di un anno e quattro mesi di reclusione per resistenza al pubblico ufficiale, lesioni e violenza sessuale con conseguente decreto di espulsione. I Carabinieri avrebbero dovuto portare l’uomo al centro di permanenza per i rimpatri, ma lì Okechu non ci arriverà mai.
No, perché nell’auto dei Carabinieri si dimena, dà di matto, sputa, morsica, urla e cerca di far sbandare la macchina. A questo punto, le forze
dell’ordine – riporta sempre il Messaggero – decidono di portarlo in caserma, dove trascorre un’altra notte in carcere. Ma anche lì, Okecku fa in escandescenza: si lascia cadere a terra, tanto da procurarsi una ferita alla testa. Così, i Carabinieri decidono di portarlo al Policlinico Umberto I.
Ed è lì che accade l’imponderabile. Senza alcun motivo, l’uomo picchia un portantino. È una furia. Prima gli sferra otto pugni, il ragazzo cerca di difendersi. Non ci riesce. Crolla a terra. Okecku lo solleva da terra e poi lo sbatte sul pavimento con violenza. Alla fine, il portantino rimane tramortito, soccorso da un medico si riprenderà poco dopo. Nel frattempo, però, il 48enne va via. Adesso è ricercato.