Sport, 20 maggio 2019

Kostner: “Questa Svizzera è da podio”

L’attaccante dell’Ambrì ha analizzato il Mondiale della sua Italia e dei rossocrociati

BRATISLAVA (Slovacchia) – Non sarà certamente un Mondiale da ricordare, quello della Nazionale italiana. Il bilancio, del resto, è lì, tutto da vedere. Oltre alle goleade subite dalla Svizzera (0-9) e dalla Russia (0-10), gli azzurri hanno denotato carenze paurose di gioco e qualità. In più c’è da annotare l’infortunio di Giovanni Morini nella sfida contro i rossocrociati. Insomma: sta andando tutto storto.

Di questo, e di altro, abbiamo parlato con Diego Kostner, attaccante dell’Italhockey e dell’Ambrì Piotta, prima del suo infortunio con la Cechia. Nato a Bressanone 26 anni fa, formatosi nelle giovanili dell'HC Gardena, iniziò la sua avventura in Svizzera nel 2007 giocando nelle giovanili del Pikes Oberthurgau. Poi Lugano e tre anni fa il passaggio in Leventina.

Come stai vivendo questa difficile esperienza di Bratislava?
E' sempre molto bello essere presenti ai Mondiali del Gruppo A, per noi azzurri poter giocare con le grandi dell'hockey mondiale è sempre molto appagante. Siamo una squadra con poca esperienza internazionale, alcuni giovani sono appena entrati a far parte del roster. Chiaro: non fa piacere perdere, lo sapevamo che sarebbe stata molto dura…Certo i cappotti incassati non fanno bene… 

Non è la sua prima volta nel Gruppo A…
 
È la terza volta che ho la fortuna e l'onore di giocare a questi livelli. La prima volta nel 2014 in Bielorussia a Minsk, mentre la seconda in Germania, a Colonia, nel 2016. Secondo me il livello si è alzato ulteriormente, ci sono, molti più giocatori che arrivano dalla NHL, il ritmo è vertiginoso. Si gioca un grande hockey. Svezia e Russia mi hanno impressionato e anche la Svizzera ha un grande potenziale.

Un giudizio sulla squadra elvetica.
Sta disputando un ottimo torneo. Squadra solida, ripartenze micidiali, un mix di tecnica e fisicità molto significativi. Bello vederli giocare. Potrà essere protagonista. 

A proposito dei suoi compagni di squadra:
che effetto fa vedere giocare Dominik Kubalik a questi livelli?
Si sa che lui è un grande giocatore, lo ha dimostrato in questo campionato, non per niente è stato il miglior realizzatore della Lega. Anche a questo Mondiale sta facendo vedere il suo grande talento. E bello vedere dal vivo questi grandi campioni, per fortuna ogni tanto riusciamo ad assistere anche alle gare delle altre compagini… 

Chi vincerà il titolo mondiale?

C’è molto equilibrio ma penso che anche la Svizzera abbia le carte in regola per essere tra le prime. Sarà come sempre una fase finale del torneo molto avvincente.

Torniamo all’Italia: l’hockey ha perso consensi e fans negli ultimi anni.
In Italia purtroppo l'hockey è poco seguito. A parte il Bolzano che ha un discreto seguito, i miei compagni di squadra che giocano in Italia mi raccontano che ogni tanto giocano davanti a poche centinaia di tifosi.

Un passo indietro: una bella stagione quella dell'Ambrì.
Abbiamo disputato una grande campionato e anche personalmente posso essere contento, soprattutto per aver centrato l'obiettivo playoff. Ad inizio stagione tutti ci davano per spacciati, invece siamo riusciti a toglierci tante soddisfazioni. Un motivo di orgoglio per tutti noi.

Nella prossima stagione non solo campionato e Coppa ma anche la Champions League 
Una bellissima sorpresa, nessuno mai ci aveva pensato. E' la prima volta che affronto questo torneo, sarà una bellissima esperienza. Potersi confrontare con le migliori squadre europee é stimolante. Sicuramente saranno delle partite difficili e toste. L’HCAP è una squadra giovane, non possiamo che approfittare di questa occasione. 

Che Ambrì ci possiamo aspettare per il campionato 2019/2020?

Penso vedremo una squadra come quella dell'anno scorso, l'ossatura è rimasta. Chiaro con più esperienza e naturalmente sempre affamata. Le incognite ci sono sempre, ma sono molto ottimista.

JACK PRAN

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