Ticino, 24 aprile 2019

"Abbasso il fracasso", una giornata contro il rumore

In occasione dell’odierna giornata contro il rumore, all'insegna del motto "Abbasso il fracasso", il Dipartimento del territorio (DT) intende sensibilizzare la popolazione sul tema, in particolare focalizzando l'attenzione dell’opinione pubblica sul rumore causato dai veicoli a motore. Il livello di rumorosità di un veicolo dipende molto dal comportamento della persona alla guida e causa spesso un’emissione sonora molto fastidiosa che può essere ancora più forte del rumore della maggior parte dei veicoli pesanti in circolazione sulle nostre strade.

Il momento più critico è durante la notte, quando vi è un maggior bisogno di tranquillità e il comportamento inappropriato di una sola persona può arrecare disturbo a numerosi cittadini. Uno stile di guida adeguato a basso regime di giri motore, soprattutto in luoghi e a orari sensibili, può evitare molti rumori inutili ed essere più rispettoso dell'ambiente. La giornata contro il rumore, promossa dal Cercle Bruit Svizzera (www.cerclebruit.ch), dalla Società Svizzera di Acustica, dalla Lega svizzera contro il rumore e dall’associazione Medici per l’ambiente, vuole in generale porre l’accento sulla problematica dell’inquinamento fonico e su come il nostro atteggiamento sia spesso causa di enormi emissioni acustiche. Un comportamento più responsabile verso il prossimo e verso l’ambiente potrebbe contribuire a evitare o contenere l’insorgere di emissioni foniche fastidiose. Il rumore può naturalmente avere effetti dannosi per la salute poiché può causare stress fisico e mentale.

Se di notte ci si sveglia sovente, il benessere fisico e le prestazioni cognitive di giorno possono risentirne. Il fastidio soggettivo non determina l’entità degli effetti del rumore sulla salute: il nostro orecchio è un organo particolarmente sensibile, costantemente esposto alle sollecitazioni ambientali (a differenza degli occhi, non ha palpebre). Predisposto alla percezione di frequenze tipiche di un paesaggio naturale, i rumori forti o sconosciuti erano originariamente un segnale di pericolo al quale il corpo rispondeva
con uno stato di allerta che lo preparava alla fuga o alla lotta.

Nel tempo, il panorama acustico è drasticamente cambiato. Siamo costantemente sommersi da rumori provenienti dalle fonti più disparate. Lo stato di allarme causato dai rumori nocivi continua però ad agire sugli ormoni dello stress, e, di conseguenza, sul sistema nervoso, sulla pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Sul lungo periodo, il rumore può gravare sulle prestazioni cognitive. Il rumore è un serio problema ambientale legato, soprattutto, alla crescente mobilità che caratterizza la nostra società. Il traffico stradale è, infatti, la maggiore fonte d’inquinamento fonico. In Ticino risulta che circa il 25% della popolazione è esposto a immissioni foniche dovute al traffico stradale superiori ai valori limite definiti dall’Ordinanza federale sull'inquinamento fonico (OIF). Dall’entrata in vigore dell’OIF, la Confederazione e i Cantoni hanno stanziato circa 6 miliardi di franchi per realizzare misure di prevenzione. Investimenti importanti che, secondo l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), hanno permesso di proteggere circa 160'000 persone dall'eccessivo rumore della strada. Nel mese di luglio del 2016 il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio riguardante la richiesta, formulata dal DT, di un credito quadro netto di 11 milioni di franchi e l'autorizzazione alla spesa di 15 milioni di franchi per l'esecuzione degli interventi di risanamento fonico delle strade cantonali (periodo 2016-2019).

Allo scopo d’individuare i tratti stradali bisognosi di risanamento fonico, il DT ha allestito un catasto del rumore stradale: una “fotografia acustica” del Ticino in grado di orientare e assegnare le priorità d’intervento, sulla base del quale sono stati elaborati e pubblicati i progetti di risanamento fonico prioritari indicanti i provvedimenti da mettere in atto. Tra le misure proposte spicca la posa di pavimentazione fonoassorbente - misura in grado di ridurre il rumore di almeno 3 decibel, corrispondente a un dimezzamento del volume del traffico - e laddove il contesto lo permette, la riduzione della velocità di transito.

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