Secondo quanto riportato dal Washington Post, l’amministrazione Trump avrebbero provato a “scaricare” i migranti nelle cosiddette “città santuario”, città guidate da esponenti democratici o di sinistra che si rifiutano di applicare la legge federale e espellere i clandestini presenti sul proprio territorio.
La Casa Bianca e il Dipartimento per la sicurezza interna hanno poi negato al che la proposta fosse ancora sul tavolo ma rispolverare l'idea, tuttavia, ci ha pensato nelle scorse ore il presidente Donald Trump. “A causa del fatto che i democratici non sono disposti a cambiare le nostre pericolose leggi sull’immigrazione ” ha scritto il Presidente americano in un tweet “stiamo seriamente pensando al collocamento degli immigrati clandestini” nelle città santuario. “La sinistra radicale sembra sempre avere una politica di Open borders, Open arms – quindi questo dovrebbe renderli molto felice!”.
Difficilmente la proposta di Trump troverà un'applicazione concreta, ma solo il parlarne probabilmente serve a spostare il discorso sull'ipocrisia della sinistra, contraria a qualsiasi legge che inasprisca le condizioni per immigrare negli USA. D’altro canto, se i democratici sostengono di essere sempre così “accoglienti” e contro le frontiere, perché dovrebbero opporsi all’arrivo di qualche immigrato privo di documenti? Di