Mercoledì il Consiglio nazionale, con maggioranza risicata (96 favorevoli, 91 contrari e 6 astenuti), ha approvato una mozione di un deputato uregiatto grigionese, Martin Candinas. La richiesta: gli utenti delle autostrade devono poter scegliere liberamente tra la “vignetta” tradizionale e quella elettronica. Per citare l’area politica del mozionante: “ a pensar male si commette peccato, ma ci si azzecca quasi sempre” (frase attribuita a Giulio Andreotti).
E’ infatti assai probabile che la mozione sia stata a suo tempo presentata per compiacere l’ex ministra dei trasporti Leuthard. La Doris non è ormai più in carica, ma poco male: la sua successora, ovvero la kompagna Simonetta “devono entrare tutti” Sommaruga, è altrettanto contenta della mozione. Anzi, con tutta probabilità lo è anche di più.
Le ciofeche-pricing
Questo perché? Perché la vignetta elettronica è il primo passo, il presupposto essenziale, per l’introduzione di ciofeche come il road-princing, il mobility- pricing, ed altre boiate-pricing che hanno tutte lo stesso obiettivo: vessare ulteriormente gli automobilisti.
Con il road-pricing gli automobilisti dovrebbero pagare per accedere ad alcune aree ed in particolare ai centri urbani. L’ennesima misura ideologica contro gli“automobilisti cattivi”. Costituirebbe una discriminazione, una vistosa limitazione della libertà di movimento e contribuirebbe pesantemente alla desertificazione dei centri cittadini.
Il mobility pricing è una trovata anche più balorda, dal momento che colpisce anche gli utenti del trasporto pubblico.
Chi si sposta nelle ore di punta dovrebbe pagare biglietti più cari (come se il comune mortale potesse scegliere liberamente l’orario in cui recarsi al lavoro). Questo per cercare di porre rimedio a treni e bus strapieni in determinati orari. Chiaro che, se si spalancano le porte all’immigrazioneincontrollata, il risultato è quel che vediamo: siamo qui in troppi. Ma ovviamente la partitocrazia spalancatrice di frontiere non si sogna, ma neppure lontanamente, di limitare l’immigrazione. Sennò poi i suoi padronidell’UE si inalberano. Quindi fa entrare tutti.
/>
Poi, dopo aver fatto il danno, vaneggia di correre ai ripari limitando la libertà di movimento di tutti e sanzionando chi deve andare a lavorare. Emblematica al propositola sortita della kompagna
Sommaruga che, quando imperversava il caos asilo, ebbe a dichiarare: “gli svizzerotti si stringeranno per fare spazio ai nuovi arrivati”. Certo, come no!
Tattica del salame
Perché la facoltà di introdurre la vignetta elettronica, che a prima vista sembrerebbe innocua se non addirittura positiva, va invece considerata pericolosa?
Perché essa rientra nella tristemente nota tattica del salame. Prima si dà la possibilità di scegliere la vignetta elettronica. E questa opzione la si rende anche appetibile: ad inizio anno non si deve più staccare il vecchio contrassegno adesivo dal parabrezza (lavoro odioso); la vignetta elettronica si apporrebbe sulla targa risolvendo così l’annosa questione delle targhe trasferibili; e poi, mica vorremmo opporci alla magnificata e politikamente korrettissima “ digitalizzazione”?
Poi, una volta introdotta la vignetta elettronica facoltativa, si dirà - magari col supporto di qualche studio farlocco — che, visti i buoni risultati (?) ottenuti, si abolirà il “vetusto e scomodo'’’’ autocollante. Sicché, in capo a breve tempo, esisterà solo la vignetta elettronica.
Il trappolone
Ora, come si introduce nella pratica il road pricing? Certamente non recintando le aree interessate, bensì creando un “ grande fratello ” che permetta di controllare dove si trovano gli automobilisti. Così chi entra nelle“zone rosse ” potrà venire individuato e chiamato alla cassa. E come si costruisce questo sistema di controllo? Ovviamente, con la vignetta elettronica. Grazie ad essa, lo Stato avido e guardone potrà sapere chi si trova dove. Un geolocalizzatore che non sarà possibile spegnere.
Sicché, una volta che gli automobilisti saranno stati costretti a dotarsi di vignetta elettronica... zac! Scatterà il trappolone! Ed il road pricing diventerà realtà. Ciò a maggior ragione con la kompagna Sommaruga a capo del Dipartimento dei trasporti. Da dove, è chiaro, condurrà la propria crociata ro$$overde contro gli automobilisti.
Lorenzo Quadri / MDD
Poi, dopo aver fatto il danno, vaneggia di correre ai ripari limitando la libertà di movimento di tutti e sanzionando chi deve andare a lavorare. Emblematica al propositola sortita della kompagna
Sommaruga che, quando imperversava il caos asilo, ebbe a dichiarare: “gli svizzerotti si stringeranno per fare spazio ai nuovi arrivati”. Certo, come no!
Tattica del salame
Perché la facoltà di introdurre la vignetta elettronica, che a prima vista sembrerebbe innocua se non addirittura positiva, va invece considerata pericolosa?
Perché essa rientra nella tristemente nota tattica del salame. Prima si dà la possibilità di scegliere la vignetta elettronica. E questa opzione la si rende anche appetibile: ad inizio anno non si deve più staccare il vecchio contrassegno adesivo dal parabrezza (lavoro odioso); la vignetta elettronica si apporrebbe sulla targa risolvendo così l’annosa questione delle targhe trasferibili; e poi, mica vorremmo opporci alla magnificata e politikamente korrettissima “ digitalizzazione”?
Poi, una volta introdotta la vignetta elettronica facoltativa, si dirà - magari col supporto di qualche studio farlocco — che, visti i buoni risultati (?) ottenuti, si abolirà il “vetusto e scomodo'’’’ autocollante. Sicché, in capo a breve tempo, esisterà solo la vignetta elettronica.
Il trappolone
Ora, come si introduce nella pratica il road pricing? Certamente non recintando le aree interessate, bensì creando un “ grande fratello ” che permetta di controllare dove si trovano gli automobilisti. Così chi entra nelle“zone rosse ” potrà venire individuato e chiamato alla cassa. E come si costruisce questo sistema di controllo? Ovviamente, con la vignetta elettronica. Grazie ad essa, lo Stato avido e guardone potrà sapere chi si trova dove. Un geolocalizzatore che non sarà possibile spegnere.
Sicché, una volta che gli automobilisti saranno stati costretti a dotarsi di vignetta elettronica... zac! Scatterà il trappolone! Ed il road pricing diventerà realtà. Ciò a maggior ragione con la kompagna Sommaruga a capo del Dipartimento dei trasporti. Da dove, è chiaro, condurrà la propria crociata ro$$overde contro gli automobilisti.
Lorenzo Quadri / MDD
Guarda anche
Due partite, 6 punti e gli USA che si avvicinano: che bella Svizzera
BASILEA – Due partite, 6 punti, 7 gol fatti, 0 subiti. Insomma, la campagna di qualificazione al prossimo Mondiale per la Svizzera è iniziata nel migliore de...
09.09.2025
Sport
Asserviti oltre le previsioni: la Svizzera verso la sottomissione energetica e politica
TRATTATO - La cosiddetta partitocrazia approva a occhi chiusi il trattato di sottomissione alla fallita UE, senza neppure leggere le 1’800 pagine del documento. ...
13.09.2025
Svizzera
Norman Gobbi “lancia” la festa cantonale di lotta svizzera a Biasca
TRADIZIONI - Rientrato da Mollis, dove si è tenuta la Festa federale di lotta svizzera, Norman Gobbi racconta l’atmosfera: «Non solo sport, ma un gr...
12.09.2025
Ticino
Ogni anno i comuni svizzeri perdono milioni a causa delle multe non pagate dagli automobilisti residenti all'estero
Ogni anno, gli automobilisti stranieri se ne vanno dalla Svizzera lasciando multe impagate per milioni di franchi. Questo accade spesso a chi noleggia un'auto e poi d...
07.09.2025
Svizzera