Opinioni, 14 marzo 2019

Mattia Melera – Docente del Mendrisiotto, non è forse ora di agire?

Continua inesorabilmente a far discutere il caso di una docente di tedesco frontaliera, di recente finita nell’occhio del ciclone per i suoi metodi didattici da molti considerati inadeguati. Le accuse mosse da più parti sembrerebbero non lasciar adito a dubbi, eppure per il DECS “l’è tütt a post”. Il dipartimento dell’Onorevole Bertoli si è infatti limitato negli scorsi giorni ad una semplice difesa sommaria della docente, non dando peso alle crescenti critiche di allievi e genitori.
Insomma, trattasi forse di una congiura mossa da semplici antipatie personali?
Secondo le testimonianze di innumerevoli allievi, i problemi esistono eccome! Stando a quanto riportato da Ticinolibero (in data 12.03.2019), le lamentele si susseguono ormai da anni, eppure la docente pare non abbia minimamente cambiato il proprio modus operandi. In questo specifico caso però si va ben oltre a dei dubbi metodi didattici, sfociando addirittura nell’utilizzo di termini volgari e poco consoni all’ambito scolastico. Ciliegina
sulla torta, la docente si è permessa di etichettare all’interno di un suo libro gli allievi dei livelli B come “demotivati e senza l’appoggio delle famiglie”; insomma, non proprio commenti lusinghieri!
Personalmente mi è già successo di dovermi confrontare con docenti dai metodi poco ortodossi durante il mio percorso di studio, eppure dalle istituzioni scolastiche vi è sempre stata una certa omertà. Insomma, le critiche verso i propri funzionari sono trascurabili per una certa area politica?
Questi episodi non arrecano forse un danno di immagine ai molti docenti che svolgono egregiamente la propria professione?
Vi è da auspicare che sul caso venga fatta chiarezza, anche perché per gli allievi un ambiente scolastico adeguato è fondamentale e deve essere la priorità assoluta!

Mattia Melera
Consigliere Comunale Lega Arbedo-Castione
Coordinatore MGL Bellinzonese e Valli
Candidato Lega al Gran Consiglio

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