Il gigante del commercio Amazon, che ha un valore stimato in circa 800 miliardi di dollari, dovrà pagare esattamente zero dollari al fisco, e questo nonostante abbia guadagnato 11,2 miliardi di dollari di profitto nel 2018, quasi il doppio rispetto ai 5,6 miliardi di dollari dell'anno precedente.
È il secondo anno di seguito che la multinazionale di Jeff Bezos non paga un centesimo di imposte. Ma non solo, grazie a strategemmi fiscali Amazon è riuscito ad ottenere rimborsi fiscali per 129 milioni di dollari, rendendo così l'aliquota fiscale negativa, a -1%.
L'azienda con sede a Seattle è sempre più al centro dell'attenzione mediatica negli Stati Uniti con i due estremi dello spettro politico, dalla destra nazionalista Donald Trump all'estrema sinistra di Bernard Sanders, criticano l'azienda e il sistema fiscale americano che, ricordiamo, è simile a quello svizzero e in gran parte dipendente dai singoli stati americani.
Amazon, come riporta il sito "fortune", è finita diverse volte
nell'occhio del ciclone per le sue pratiche fiscali, come la scorsa estate quando aveva convinto il sindaco di Seattle Jenny Durkan ad abrogare una tassa che avrebbe aiutato la popolazione senzatetto della città.
Ancora più recentemente, Amazon ha dovuto lasciare perdere dei suoi progetti di espansione a New York dopo che sono stati resi pubblici i significativi tagli fiscali che Amazon avrebbe ricevuto se avesse costruito una sede nel quartiere di Long Island City.
E se ciò non fosse abbastanza, oltre a pratiche fiscali a dir poco discutibili, Amazon è spesso stata criticata per le pessime condizioni di lavoro dei suoi dipendenti. Il conduttore di Fox News Tucker Carlson aveva fatto notare che i salari bassi pagati dal gigante del commercio online costringevano buona parte dei dipendenti a ricorrere a prestazioni assistenziali e aveva fatto notare l'assurdità del fatto che una delle aziende più ricche al mondo riceveva sussidi indiretti dal contribuente americano, di fatto pagando parte dello stipendio ai dipendenti di Amazon. Sussidi a cui quest'anno si aggiunge quindi anche il rimborso fiscale di 129 milioni di dollari.