La Polizia cantonale comunica che in questi giorni sono giunte diverse segnalazioni che indicano una recrudescenza di questo tipo di contatti telefonici truffaldini. Per questo motivo, le forze dell'ordine si rivolgono nuovamente alla popolazione, in particolare ai familiari e a tutti coloro che assistono o sono di riferimento per delle persone anziane nonché ai media per ulteriormente sensibilizzare sui pericoli di questo genere di truffe.
Gli ultimi tentativi di raggiro hanno riguardato persone anziane di lingua tedesca, residenti in particolare nel Locarnese. Ricordiamo che, nel compimento della truffa, di principio la vittima viene contattata telefonicamente da una persona che, dopo averle carpito abilmente informazioni riguardanti la sua sfera privata, si fa passare per un nipote, un parente lontano, un amico fino al falso poliziotto; ma in questi giorni con modalità finora sconosciute alle nostre latitudini.
Il truffatore si presenta infatti quale agente di polizia mediante una chiamata telefonica che, a differenza del passato, non proviene da un numero sconosciuto ma da uno che sembra essere ricollegabile alle forze dell'ordine. Questo per meglio trarre in inganno la vittima. Infatti si avvalgono di un sistema che permette di chiamare una persona camuffando il proprio numero di telefono; in questo caso simulandone uno della polizia (ad esempio +41 91 117 117).
Nel corso della telefonata, il truffatore millanta l'arresto di due autori di furti con scasso in Ticino nell'ambito di una specifica inchiesta per