“Che le cose non siano iniziate bene per Serafe lo abbiamo visto tutti, errori, inadempienze, servizio clienti carente...Ma l'UFCOM, non contento, ha deciso di metterci una bella cigliegiona sulla torta: nel 2019 11 economie domestiche svizzere su 12 pagheranno la bellezza di 600 milioni in più! Chiunque pagherà dal mese di febbraio in poi il canone completo di CHF 365.-, ciò che è chiamato a versare nei mesi precedenti è un surplus a beneficio di chi riceve i proventi del canone (SSR in primis) e delle loro “necessità”. Ma certo, i bilanci delle emittenti radiotelevisive sono più importanti di quelle delle famiglie svizzere, dove ben 11 famiglie su 12 si ritroveranno a sborsare ben più di quanto è dovuto”.
Inizia così il post Facebook di Alain Bühler contro la nuova società di riscossione del canone. “Ci si chiederà se è possibile dedurlo dalla tassa del 2020? Nossignore, il reso di quanto versato in più è previsto alla fine di tale sistema di riscossione o se si parte per l'estero (pare, io non garantisco...). Praticamente bisogna pagare il surplus per riceverlo indietro in un futuro remoto quando questo sistema di riscossione terminerà”.
“Eppure Doris Leuthard era stata chiara durante la campagna per il voto su #NoBillag, si pagherà 365.- all'anno, quindi, 1.- al giorno per un totale di 1.3 miliardi di Franchi l'anno. Qui parliamo di 1.9 miliardi nel 2019 che non verranno resi”. E ancora: “Balle Signori! Una menzogna bella