TICINO - In dieci anni il Ticino ha visto un'esplosione del numero di medici ammessi al libero esercizio: alla fine del 2024 se ne contavano 2'598, circa 7,25 ogni mille abitanti, una densità che è il doppio della media europea. È quanto evidenzia il Mattino della Domenica in un'inchiesta pubblicata oggi.
Rispetto al 2014, quando erano 1'513, l’aumento è stato superiore alle mille unità. Un incremento dovuto quasi esclusivamente all'arrivo di professionisti stranieri, in particolare italiani: i medici con diploma estero riconosciuto dall'UFSP sono infatti passati da 526 a 1'555 nello stesso periodo.
Il fenomeno non riguarda solo i medici di base, ma si estende anche a dentisti, veterinari, farmacisti, psicologi e psicoterapeuti. Tra il 2014 e il 2024 i dentisti ammessi sono passati da 379 a 491 (+112), con la componente estera quasi raddoppiata. Tra i veterinari, l’incremento è stato ancora più marcato: 79 su 88 nuovi ingressi negli ultimi tre anni provengono da oltre confine.
In aumento anche le farmacie e gli studi di psicoterapia. Gli psicoterapeuti con diploma straniero, ad esempio, sono quasi triplicati in dieci anni, passando da 84 a 243.
Il Mattino della Domenica si interroga sulla reale necessità di questa crescita esponenziale di professionisti della salute: una sovrabbondanza che contribuisce ad alimentare i costi sanitari e che, inevitabilmente, si traduce in premi di cassa malati sempre più pesanti per i cittadini.
Dal quotidiano arriva un appello al Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) e al suo responsabile, Raffaele De Rosa, affinché si valuti una gestione più attenta delle abilitazioni al libero esercizio.
(Fonte: Mattino della Domenica, 27 aprile 2025)