CARPENEDOLO (Italia) – Ci risiamo. Non sarà una violenza fisica, non sarà un’aggressione, ma se i genitori si permettono di insultare un arbitro di 14 anni in un campionato regionale, allora vuol dire davvero che la nostra società non si merita di vivere dal vivo lo sport, neanche quello dei bambini.
È questo ciò possiamo imparare da quanto avvenuto a Carpenedolo, in Italia, durante una partita di basket degli Under 13 tra l’Amico Basket Carprenedolo e la Negrini Pallacanestro Quintello 1996. A dirigere la sfida c’era un ragazzino di 14 anni, che aveva appena completato il corso di arbitro da due mesi.
Immediatamente dalle tribune sono partite le prime grida: “Fischi solo a loro, è passi, è fallo, non ci vedi? È un massacro, e i falli, e le mani addosso, non ci vedi, quello è antisportivo, e questo non lo vedi?".
Il risultato? Più aumentavano le