Quarto fine settimana di proteste in Francia con i gilet gialli nuovamente in piazza per chiedere nuove concessioni dal governo. Oltre un migliaio di manifestanti, tra cui uno dei leader del movimento, sono stati detenuti durante le manifestazioni.
Le proteste nella capitale questo sabato hanno provocato scontri tra dimostranti e polizia, con le forze dell'ordine che hanno fatto ricorso ai gas lacrimogeni. Centinaia sono stati detenuti e presi in custodia nella capitale.
In tutta la Francia, oltre 1'300 manifestanti sono stati detenuti mentre le persone in altre regioni si sono alzate in segno di protesta. Come sabato scorso, è stato celebrato il rito delle auto date alle fiamme (una cinquantina), delle fermate dell’autobus distrutte, e degli assalti ai marchi simbolo del capitalismo globalizzato: per esempio uno Starbucks vicino alla stazione Saint Lazare e il rivenditore Orange (telefonia e Internet) sugli Champs Élysées.
Un leader dei gilet gialli detenuto a Grenoble
Una dei portavoci dei gilet gialli, Julien Terrier, è stato detenuto durante una manifestazione nella città di Grenoble, nel sud-est della Francia, ha confermato la prefettura locale della polizia. Era tra le 18 persone prese in custodia dalla polizia.
Più tardi, circa un migliaio di manifestanti hanno marciato verso la stazione di polizia locale, cantando "liberate Julien Terrier" (foto sotto).
Proteste anche a Marsiglia
Circa mille manifestanti si sono radunati nel centro della città meridionale di Marsiglia. La marcia era relativamente pacifica. "Non siamo qui per rompere nulla, dobbiamo marciare apertamente,