Svizzera, 24 novembre 2018
Nuovi scontri tra polizia e simpatizzanti di sinistra alla Reitschule di Berna, cacciato municipale a capo della sicurezza
Nuove tensioni fra i gestori del centro sociale della città di Berna Reitschule e le autorità cittadine. Il municipale a capo del dipartimento di sicurezza della città di Berna, il PPD Reto Nause è stato cacciato via dal piazzale davanti centro sociale venerdì sera, poco dopo una retata antidroga della polizia in cui vi sono stati scontri tra i simpatizzanti di sinistra e la polizia. Lo ha fatto sapere Nausse stesso in una serie di tweet pubblicati poco dopo l'accaduto.
Il signor Nause non ha specificato le ragioni della sua presenza prima della Reitschule. Secondo vari media, è apparso lì in connessione con un'operazione di polizia che ha avuto luogo nel ristorante del centro alternativo, operazione si suppone fosse diretta contro potenziali trafficanti di droga.
Alle 23:32, Reto Nause ha twittato che era appena stato licenziato dallo spazio pubblico di fronte alla Reitschule. Nel suo messaggio, ha lamentato la mancanza di tolleranza e di dialogo, stupito che rappresentanti della città siano trattati in questo modo. Il direttore della sicurezza ha aggiunto che

la Reitschule è sovvenzionata dalla città.
Reto Nause ha anche detto che gli è stata offerta la cocaina cinque volte di fronte al centro alternativo e tre volte alla cannabis. "Penso che abbiamo un problema", ha twittato.
Per quanto riguarda l'operazione di polizia, ha portato all'arresto di 15 persone: 13 per sospetto di tratta e due per ostruzione di azioni di polizia. Si tratta di nove nigeriani, un iracheno, un italiano, un siriano, un sudanese, un marocchino e un etiope. Uno di essi è minorenne, gli altri hanno fra i 18 e i 40 anni. Nove sono già stati rimessi in libertà, mentre gli altri quattro sono stati arrestati per soggiorno illegale in Svizzera. La polizia dichiara inoltre che diverse persone hanno interrotto il corso del loro intervento.
Sconosciuti hanno lanciato sassi alla polizia dal balcone del centro alternativo mentre alcuni dei presenti hanno molestato verbalmente e fisicamente la polizia all'interno dell'edificio. Gli ospiti del centro da parte loro sostengono di essere stati bersagli di proiettili di gomma.