Opinioni, 29 ottobre 2018
Bernasconi: "Elettricità ticinese a km zero per le stazioni di ricarica delle autostrade"
Il Consiglio federale lo scorso anno ha presentato le raccomandazioni per la realizzazione di stazioni di ricarica veloce lungo le strade nazionali. Raccomandazioni indirizzate ai Cantoni che sono i proprietari delle superfici che ospitano le aree di servizio e ai gestori delle stesse.
L’obiettivo prevede che tutte le aree di servizio svizzere siano attrezzate con impianti di ricarica veloce adatti e pronti per il futuro, tali da consentire di sfruttare i veicoli elettrici comodamente anche su lunghe distanze. L’infrastruttura nel suo insieme dovrà essere universamente accessibile, priva di qualsiasi elemento commercialmente o tecnicamente discriminatorio, per garantire una copertura e fruibilità efficiente Il Ticino è un importante produttore di energia elettrica pulita grazie alle sue risorse idriche e le importanti infrastrutture produttive. In un mercato dell’elettricità che è sempre più liberalizzato c’è

il rischio di vedere delle stazioni di ricarica che offrono energia proveniente dal nucleare o magari addirittura da qualche centrale a carbone. Sarebbe invece molto importante che questa energia fosse di produzione locale, ecologica, a km zero.
Questa è sicuramente un’occasione per impostare un discorso che dia l’immagine di un cantone attento ai temi ambientali con l’obiettivo di valorizzare le nostre risorse naturali. La realizzazione di queste stazioni di ricarica è previsto venga affidata ai privati. L’AET può sicuramente giocare un ruolo importante in questo contesto profilandosi direttamente nella realizzazione oppure unicamente come fornitore dell’elettricità a prezzi di mercato competitivi. L’importante è che chi farà il pieno di elettricità lo farà con energia elettrica prodotta in Ticino.
Lukas Bernasconi, Vice Capogruppo della Lega dei Ticinesi a Lugano