Partita la missione finlandese, ma il Lugano perde anche Morini

LUGANO – Questa mattina il Terminal 1 della Malpensa si è colorato di bianconero: il Lugano, infatti, si sta imbarcando in questi minuti per raggiungere Helsinki, prima di spostarsi a Jyväskylä dove i ragazzi di Ireland domani sfideranno l’JYP nella sfida decisiva per il passaggio del turno in Champions Hockey League.

Per ottenere quella vittoria, anche all’overtime, che significherebbe secondo posto nel girone, l’head coach bianconero dovrà fare a meno, oltre ai vari infortunati già annunciati, anche a Giovanni Morini e a Dario Bürgler. Il primo sabato ha riportato la lesione di I grado di un muscolo flessore dell’anca e dovrà stare a riposo per circa 15 giorni, il secondo è rimasto in Ticino per la nascita imminente del primogenito.

Ecco il comunicato del club:
“Squadra e staff dell’Hockey Club Lugano hanno lasciato questa mattina presto la Cornèr Arena verso l’aeroporto della Malpensa dove, alle ore 11.15, è fissato il decollo del volo di linea alla volta di Helsinki con atterraggio previsto alle ore 15.15.

La truppa viaggerà successivamente per circa tre ore

in torpedone dalla capitale finlandese verso nord a Jyväskylä. Dopo aver preso conoscenza della pista dove domani alle ore 18.00 (orario svizzero) HCL e JYP si giocheranno in un vero proprio spareggio l’accesso agli 1/8 di finale di Champions Hockey League (CHL), giocatori e allenatori ceneranno prima del riposo notturno all’Hotel Scandic.

Due portieri, nove difensori e dodici attaccanti. Questa la rosa agli ordini di Greg Ireland: Merzlikins, Müller; Vauclair, Ronchetti, Jecker, Chorney, Ulmer, Chiesa, Riva, Loeffel, Wellinger; Cunti, Hofmann, Fazzini, Haapala, Jörg, Lajunen, Lapierre, Reuille, Sannitz, Vedova, Romanenghi, Walker.

Oltre agli infortunati già noti Sartori, Bertaggia, Haussener e Klasen, non hanno intrapreso la trasferta Giovanni Morini e Dario Bürgler.

L’attaccante no. 23 ha riportato sabato sera nel terzo tempo contro il Rapperswil la lesione di I grado di un muscolo flessore dell’anca che lo costringe ad uno stop di circa 15 giorni.

Il 30enne ex Zugo e Davos è invece rimasto in Ticino per assistere alla nascita imminente del primogenito”.