Sport, 15 ottobre 2018
Parola a Renzetti: “Noi versiamo una parte di stipendio di Brlek, il problema è del Genoa che magari non ha pagato tutto il cartellino…”
Il presidente del Lugano ha detto la sua sul caso relativo al centrocampista bianconero e del possibile assegno scoperto staccato dal club ligure nei confronti del Wisla Cracovia
LUGANO – Se la settimana calcistica si era aperta con la notizia giunta dalla Polonia e da Genova, in merito a un assegno scoperto da 800'000 Euro staccato dal club ligure (accusato di frode sportiva) nei confronti del Wisla Cracovia per l’acquisto di Petar Brlek, la mattinata era continuata con le dichiarazioni del direttore sportivo del Lugano – squadra in cui milita ora il centrocampista croato – che aveva smontato il caso, e si è prolungata con le parole del presidente Angelo Renzetti che ha voluto fare chiarezza.
“Questa situazione non ci riguarda, né da vicino né

da lontano – ha sottolineato – Infatti Brlek è giunto a Lugano in prestito, quindi siamo fuori da questo possibile problema. Noi il nostro l’abbiamo sempre fatto, visto che la sua parte di stipendio gli è stata sempre versata, mentre l’altra porzione gli viene pagata dal Genoa”.
Nessun problema quindi per il club luganese, i problemi semmai potrebbero sorgere in seno al Genoa stesso. “L’intoppo di fondo potrebbe essere solo del club ligure, se magari non lo hanno pagato del tutto e hanno staccato un assegno scoperto. Ma non credo sia così…”, ha concluso.