Sport, 06 ottobre 2018

“Questi non siamo noi! 10 tiri in 60’: è senza senso”: Fazzini ci mette la faccia

Il numero 17 del Lugano ha analizzato la pessima prestazione dei bianconeri caduti senza colpo ferire al cospetto del Langnau e lancia la sfida di questa sera col Ginevra: “Dovremo giocare come con l’Ambrì”

LUGANO – In tanti ieri sera si sono recati alla Cornèr Arena convinti di poter festeggiare al suono della terza sirena l’ennesima vittoria casalinga del Lugano: l’avversario, il Langnau, benché di tutto rispetto, non sembrava una montagna impossibile da superare. Eppure, visto che lo sport regala sempre grosse sorprese, i bianconeri sono caduti, e anche in modo fragoroso, non tanto nel risultato (1-4), ma soprattutto per quel che concerne il gioco: è stata la peggior prestazione stagionale dei ragazzi di Ireland. Raramente si era visto un atteggiamento simile da parte dei sottocenerini, se non in anni passati…

“Loro sono stati perfetti difensivamente, giocavano sempre l’uomo, non ci hanno concesso nulla – ha esordito Luca Fazzini – Abbiamo fatto 10 tiri in 60’, questa è una cosa inaccettabile e senza senso!”.

Bisogna dare giustamente i meriti ai Tigers, ma ci avete messo anche del vostro…
Non c’eravamo proprio in pista, fin dall’inizio. Lo si è capito subito, ma non saprei spiegarne il motivo. Non siamo mai riusciti a imporre il nostro gioco, eravamo molli sul disco,
non abbiamo giocato fisicamente: questi non siamo noi! Forse siamo entrati in pista con arroganza, sottovalutando il Langnau, ma questo è l’atteggiamento più sbagliato col quale puoi affrontare un match e non possiamo permetterci di rifarlo. Dobbiamo guardarci allo specchio, fare autocritica e prepararci in modo completamente diverso in vista della sfida di Ginevra.

Da questi schiaffi si può imparare molto. Tutti ora si aspettano una vostra reazione veemente…
Quello che è successo ci deve assolutamente da lezione, ci deve dare la consapevolezza che dobbiamo immediatamente cambiare registro per avere una super reazione a Les Vernets.

Non avere troppo tempo per ripensare alla sconfitta patita con i Tigers e doversi concentrare subito sulla lunga e complicata trasferta ginevrina, è un bene o un male?
Sicuramente è un bene, perché hai la possibilità di cancellare una prestazione inguardabile. Sappiamo che sarà una partita fisica, ma contro l’Ambrì ci siamo resi conto quale deve essere la chiave per avere successo. Ed è quello che dovremo fare col Ginevra.

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