Sport, 05 ottobre 2018

Dall’accusa di stupro al rischio di perdere anche gli sponsor: si allungano le ombre su CR7

L’asso portoghese della Juventus è finito al centro della cronaca per una presunta violenza sessuale avvenuta nel 2009: allarmati dalla situazione la Nike ed EA Sports mettono le mani avanti

TORINO (Italia) – Non è certo un periodo facile per Cristiano Ronaldo, non solo sul campo, dove oltre all’espulsione immotivata ricevuta a Valencia, il portoghese ha visto svanire davanti ai suoi occhi diversi premi assegnati dalla UEFA, ma anche al di fuori del manto erboso.

Negli ultimi giorni il suo nome è uscito alla ribalta per un accusa di stupro datata 2009. Ovviamente tutto il mondo non ha fatto altro che seguire queste indiscrezioni e la presa di posizione della Juventus, avvenuta ieri sera, ha scatenato ancora di più i commenti e i pensieri dei vari appassionati del mondo del pallone e non solo.

L’accusa è partita da Kathryn Mayorga, che negli scorsi giorni ha raccontato per la prima volta la sua storia, o per meglio dire la sua versione dei fatti, al settimanale tedesco “Der Spiegel”. La vicenda risale appunto all’estate del 2009, quando a Las Vegas la donna, stando alle sue parole, sarebbe stata stuprata dal portoghese che, ovviamente, ha negato le accuse mosse nei suoi riguardi, affermando di essere sotto attacco per cercare di farsi pubblicità.

CR7 nello stesso 2009 accettò di pagare 375'000 dollari alla ragazza per un accordo extra giudiziario che comprendeva anche il silenzio della Mayorga in merito all’accaduto. Tutto ciò è quindi tornato a galla negli scorsi giorni, quando la ex modella è venuta meno all’accordo privato preso con Ronaldo.

Quella era l’estate del passaggio di Cristiano dallo United al Real Madrid, mentre l’allora 25enne lavorava come modella e pr per alcuni locali di Las Vegas. I due si sono conosciuti, si sono frequentati così come testimoniato anche da alcune foto e video, e alla fine hanno avuto un rapporto sessuale nella suite del Palms di Las Vegas, dove lo stesso Ronaldo era in vacanza. Per lui si trattò di un rapporto cosciente, per la ragazza ora no.

Non si sa bene
perché la Mayorga sia venuta meno all’accordo, ma probabilmente il tutto è legato al cambio di legali della ragazza che nel frattempo ha anche lasciato il lavoro di maestra elementare per concentrarsi solo sulla causa nei confronti di Ronaldo. Il cambio degli avvocati, ritenuti più esperti in materia rispetto ai precedenti, sarebbe dovuto al fatto che la ragazza nel 2009 non fosse nelle condizioni fisiche e mentali per poter firmare quell’accordo.

La polizia di Las Vegas, dove tali episodi non vanno in prescrizione, non hanno potuto far altro che riaprire le indagini. CR7 nel frattempo ha deciso di affidarsi all’avvocato David Chesnoff, conosciuto in America come l’avvocato delle celebrità, tanto che tra i suoi clienti figurano Agassi, Tyson, Di Caprio, Paris Hilton e la famiglia Michael Jackson.

Ovviamente, vista la portata della personalità e della fama che il lusitano si porta dietro, tutta la vicenda ha mosso l’opinione pubblica e non solo: la Nike ed EA Sports si sono mossi iniziando a mettere le mani avanti.

“Siamo profondamente preoccupati per le accuse inquietanti e continueremo a monitorare da vicino la situazione”, ha fatto sapere la stessa Nike che con CR7 ha stipulato un contratto a vita da 1'000'000 di Euro l’anno. “Abbiamo preso atto del rapporto relativo alle accuso contro Cristiano Ronaldo. Stiamo monitorando da vicino la situazione, poiché ci aspettiamo che gli atleti ambasciatori del nostro marchio si comportino in modo coerente con i valori di EA”, ha fatto sapere il noto marchio di giochi elettronici.

Bisogna ricordare, infine, che al momento Cristiano Ronaldo è da considerare non colpevole fino a quando la legge non proverà il contrario. Resta il fatto che tutto questo frastuono sia costando all’asso lusitano molto più in termine di immagine di quanto abbia versato nel 2009 alla ragazza.

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