Mondo, 14 settembre 2018

Juncker: "Non vado più in vacanza in Ticino perchè i ticinesi votano troppo a destra"

In un'intervista rilasciata all'RTS, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha escluso l'idea di un accordo "leggero" con la Svizzera, idea ipotizzata dal Consiglio federale. Juncker vuole un accordo "globale" al più presto perchè "il tempo sta per finire".

Per quanto riguarda l'accordo istituzionale che l'UE sta negoziando con la Svizzera, Jean-Claude Juncker ha quindi spento le speranze del governo svizzero per un negoziato graduale o un accordo "light". "Sono contrario agli accordi a fette", afferma il Luxembourger, aggiungendo che "gli stati membri hanno un'altra idea in materia".

Per il presidente della Commissione europea, il tempo stringe per la Svizzera, perché dopo di lui "potrebbe essere davvero brutto". "Negoziate con me, concludete con me, perché tra un anno non ci sarò più e poi vedrete", ha affermato Jean-Claude Juncker.

"Bisogna concludere adesso"

Il leader europeo ritiene inoltre che "si stabilisca una volta per tutte i rapporti tra la Confederazione e l'Unione europea e rribadisce: 'Bisogna concludere adesso'".
Jean-Claude Juncker spiega inoltre che l'UE deve concludere le negoziazioni con
la Svizzera prima di quelle della Brexit: "Il tempo stringe perché stiamo negoziando con il Regno Unito. Non voglio che una trattativa 1 invochi una negoziazione 2, questo complicherà il processo da entrambe le parti ".

Nessuna illusione che la Svizzera aderisca all'UE

Per quanto riguarda una possibile adesione della Svizzera all'Unione europea, il presidente della Commissione ammette di aver cambiato idea: "Ho avuto illusioni, ma gli svizzeri non rinunceranno mai alla loro sovranità".

Evocando la sua conoscenza della Svizzera, l'ex primo ministro lussemburghese rivela di aver cambiato le sue abitudini di viaggio dopo il voto del canton Ticino (nell'estratto disponibile non si dice a quale voto si riferisce, probabilmente si riferisce al sostegno massiccio del canton Ticino all'iniziativa contro l'immigrazione di massa accolta nel 2014). "Non mi è piaciuto il voto del Ticino, molto a destra", ha giudicato.

Il presidente della Commissione europea ha rilasciato l'intervista alla RTS all'indomani del suo ultimo discorso sullo stato dell'Unione e il giorno dopo un incontro a Parigi tra Emmanuel Macron e Alain Berset durante il quale i due presidenti hanno anche discusso delle relazioni tra la Svizzera e l'UE.

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