Il nuovo governo socialista spagnolo insediatosi il 7 giugno 2018 ci ha messo meno di 100 giorni per invertire la tendenza positiva dell'economia spagnola.
La crescita del PIL per il 2018, come riporta el mundo, è scesa dal 3% al 2,7%, la peggiore dal 2014 e questo in meno di tre mesi e durante l'estate, quando l'economia spagnola normalmente è al suo pieno grazie ad uno dei pilastri della sua economia, il turismo (nel 2017 la Spagna era ancora il secondo paese più visitato al mondo).
Anche la disoccupazione ha subito un balzo impressionante con 203'000 impieghi persi e 47'047 persone in più iscritte alla disoccupazione nel mese di agosto, il dato peggiore mai registrato dal 2011 quando il paese era ancora in piena crisi economica.
Anche le persone che percepiscono prestazioni assistenziali hanno raggiunto numeri mai visti da anni, 18,84 milioni in tutto, il numero più alto dal settembre del 2008, a testimonianza di una disuguaglianza sociale crescente, anche se, a onor del vero, quest'ultimo dato è in crescita sin dal 2013.
Per risollevare la situazione il governo