TICINO - La proposta di istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sul “caso Hospita” accende il dibattito politico. Il domenicale, con un intervento al vetriolo firmato da Lorenzo Quadri, parla senza mezzi termini di «raccoglitori di cicche» e accusa la partitocrazia di voler «inquisire la Lega esclusivamente a scopo elettorale». Secondo Quadri, le CPI servirebbero più a “mettersi in mostra” che a chiarire realmente i fatti.
Nel testo, il direttore sottolinea due punti centrali: la vicenda Hospita riguarda attori esterni all’amministrazione cantonale e, soprattutto, «la Lega è parte lesa». Da qui la lettura politica dell’operazione, che arriverebbe – prevedibilmente – con un rapporto finale a ridosso delle cantonali. Un tempismo che, secondo il domenicale, parla da sé.
Il Mattino rincara poi la dose ricordando come gli stessi partiti che oggi spingono per una CPI su Hospita abbiano invece bloccato la proposta di una commissione d’inchiesta sulla vicenda dell’ex funzionario P$ Marco Baudino, definita «ben più grave e con un chiaro coinvolgimento diretto dell’amministrazione». Due pesi e due misure che, secondo il giornale, minano la credibilità dell’operazione.





