PRATO (Italia) – Stando alle accuse avrebbe sedotto tramite Instagram un uomo sconosciuto di 30 anni, adescandolo con un profilo falso. Poi, dopo aver scambiato con lui dei messaggi erotici, avrebbe mandato il materiale compromettente alla fidanzata del giovane, alle loro famiglie, agli amici e ai colleghi. Avrebbe anche pedinato l’uomo insieme alla compagna per aver più materiale fotografico per provare la sua infedeltà. Alla fine una donna di 55 anni è stata condannata per revenge porn, diffamazione, stalking e sostituzione di persona. Per gli ultimi due reati è stato condannato anche il figlio della donna, accusato di aver aiutato la madre nel suo progetto.
La vicenda, raccontata da diversi media italiani, è iniziata nel 2020, quando il 30enne ha ricevuto e accettato una richiesta di amicizia via Instagram da una ragazza. Dietro a quel profilo, però, c’era un’altra donna, non quella che si mostrava in foto. Il flirt virtuale è così iniziato, con lo scambio di messaggi provocanti, con tanto di foto e video.
La 55enne, che per i giudici si sarebbe avvalsa del figlio per creare il faso profilo social, ha poi mandato del materiale compromettente alla fidanzata del giovane, alle loro famiglie, agli amici e ai colleghi della donna. La coppia, nonostante tutto, è rimasta assieme e la 55enne, vedendo che i due non si erano lasciati, li avrebbe pedinati, spostandosi in alcuni hotel di Firenze insieme al figlio, fotografando i loro spostamenti. Oggi i due fidanzati non stanno più assieme.





