ACCORDO SOTTOMISSIONE - Dall’Assemblea nazionale dei delegati dell’ex partitone, svoltasi ieri a Berna, è uscito il peggio del peggio. Il PLR sostiene l’accordo di sottomissione alla fallita UE; e questo non sorprende più di tanto. Ma il partito è riuscito perfino ad esprimersi contro la doppia maggioranza (popolo e Cantoni) per la futura votazione popolare sul tema.
In questo modo, il PLR si conferma integralmente asservito ai “poteri forti”. A cominciare da Economiesuisse, ovvero il club dei manager stranieri delle multinazionali, ai quali del nostro Paese non importa una fava. I liblab hanno sposato la linea - deleteria ed antisvizzera - del “medico italiano” (cit).
Avanti verso il baratro, sempre più disconnessi dalla realtà! Bocciando la doppia maggioranza, il PLR rottama il federalismo ed esautora i Cantoni, nel tentativo di agevolare la svendita della Nazione ai balivi di Bruxelles: vergogna! E dire che perfino il nostro governicchio cantonale si è espresso a favore della doppia maggioranza…
Nei giorni scorsi, nel fu partitone si erano levate voci critiche contro il trattato di sottomissione. In particolare quella del già ministro dell’Economia ed imprenditore Johann Schneider Ammann; e lo sconsigliere nazionale responsabile della politica euroturbo del partito, perso ogni ritegno, lo ha denigrato come “rimbambito”.
PLR allo sbando! L’Ignazio (ex) doppio-passaporto è riuscito ad imporsi, ma si tratta di una vittoria di Pirro. La scelta di rottamare il federalismo per svendere la Svizzera a Bruxelles costerà carissima al partito in termini di consensi. Il Mago Otelma prevede che, alle prossime elezioni federali, il PLR verrà superato dagli uregiatti, i quali già se la ridono a bocca larga. Ieri l’ex partitone, per reggere la coda ad Economiesuisse e compagnia cantante, ha gettato a mare il secondo seggio nel governicchio federale. Complimenti!
Lorenzo Quadri su MDD






